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“Offerta di lavoro in banca in Ticino, mi conviene ancora?” E sui 65mila franchi scatta il ring anti frontalieri

E’ bastata una semplice richiesta di un consiglio su un gruppo Facebook dedicato ai frontalieri e al mondo del lavoro oltreconfine per far riesplodere il “prima i nostri” in salsa rossocrociata.

A scagliarsi contro la massiccia presenza di lavoratori italiani, spesso preferiti a quelli locali per ragioni economiche, è ancora una volta Lorenzo Quadri della Lega dei ticinesi che riparte all’attacco invocando un vera e propria Swissexit dalla libera circolazione che avrebbe causato, a suo dire, solo effetti negativi a partire da quelli sul mondo del lavoro con datori più propensi ad assumere lavoratori italiani più convenienti economicamente rispetto ai ticinesi.

Ma ecco cosa è accaduto: pochi giorni fa un lavoratore italiano dopo aver ricevuto un’offerta di lavoro in banca (compenso di 65mila franchi lordi all’anno), si è rivolto alla comunità online di chi da anni varca il confine quotidianamente per capire se fosse o meno ancora conveniente.

Dubbi oramai sempre più frequenti dopo l’entrata in vigore del nuovo accordo fiscale per i frontalieri e dopo le recenti notizie di una tassazione shock per i nuovi frontalieri.

Una richiesta di aiuto che però ha scatenato anche il politico ticinese. “Sempre meglio..… Sarebbero questi i lavori che i ticinesi non vogliono più fare? Ringraziamo la devastante libera circolazione delle persone e chi l’ha voluta. Gli stessi che, non ancora contenti, vorrebbero firmare pure il trattato di sottomissione alla fallita UE. Quando invece bisogna disdire la libera circolazione. #swissexit”, dice Quadri.

Un intervento che ha generato tantissimi commenti dai toni più disparati e duri sul fronte ticinese. Da chi la definisce “una schifezza non assumere giovani svizzeri”, a chi invece lo spiega solo con il fatto che la “banca vuole risparmiare e la politica dovrebbe intervenire”.

“E di cosa ci si meraviglia ancora – si domanda un altro – Abbiamo medici, infermieri, insegnanti e altre professioni occupate da frontalieri che si sentono migliori dei residenti che addirittura si lamentano del traffico ( se fossero intelligenti capirebbero che lo creano loro). Hanno da ridire su tutto ma in Italia nn ci stanno a 1200/1400 euro al mese”

Ma se le reazioni più dure arrivano da oltreconfine sono altrettanti e ben dettagliai i consigli in arrivo da altri frontalieri a chi sta prendendo questa importante decisione per il futuro.

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