A poche ore dalla sentenza di secondo grado che assolve l’ex sindaco di Como, Mario Lucini, e i dirigenti nell’ambito del processo Paratie (qui i dettagli) arriva la nettissima presa di posizione del Partito Democratico. Ecco la nota diffusa nel pomeriggio.
Dopo sette anni, la Magistratura conferma un dato di fatto di cui, insieme alla stragrande maggioranza dei cittadini comaschi, non abbiamo mai dubitato: Mario Lucini è innocente. Ci teniamo a mostrargli tutta la nostra vicinanza e supporto in questo giorno di sollievo e liberazione che mette finalmente un punto fermo a un calvario giudiziario durato troppo a lungo” dichiarano gli esponenti comaschi del Partito Democratico di Como, il segretario cittadino Tommaso Legnani, e i membri del gruppo consiliare Dem, Patrizia Lissi, Stefano Fanetti, Gabriele Guarisco e Stefano Legnani.
“La sentenza conferma la correttezza e l’onestà di Mario Lucini che ha sempre svolto il suo ruolo di Primo cittadino con estrema serietà e professionalità. Con il cantiere delle paratie, Lucini ha ereditato dalla precedente amministrazione di centrodestra una situazione difficilissima e ha fatto di tutto per risolvere una questione caotica dovuta ad altri.
La sentenza di assoluzione che arriva oggi riabilita la figura di Lucini, pur arrivando a caro prezzo in termini di tempo ma soprattutto di pesantissime accuse e squallido sciacallaggio dai più svariati avversari politici. Alcuni di questi hanno costruito la propria fortuna politica sui tentativi di demolire la figura dell’ex sindaco di Como, su proclami forcaioli e sul fango. Nel giorno in cui mettiamo la parola “fine” a questa vicenda, vorremmo sentire proprio queste voci chiedere scusa. A Mario – sindaco, politico, amico – va tutto l’affetto del Partito Democratico di Como” concludono gli esponenti Dem.
3 Commenti
Si le scuse devono esere fatte solo ai comaschi. Vergogna a tutti i politici – assessori-tecnici comunali e incapaci vari…
Concordo con “Andrea” ma a parte le scuse essendo in ballo da molti anni vi chiedo di chi e’ la responsabilita’ ?? non puo’ non essere di nessuno, di chi ???????
Ok, molti si dovrebbero scusare.
Dirigenti PD compresi però : nella campagna elettorale del 2017 il Sindaco Lucini fu oggetto di una specie di damnatio memoriae, senza che nessuno rendesse merito alla sua amministrazione.
Mi ricordo un incontro delle primarie tra Traglio e gli altri due o tre candidati : a precisa domanda del giornalista tutti dichiararono che si ponevano in discontinuità con l’amministrazione Lucini. Che pena e che pavidità.