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Paratie, ecco il “nuovo” progetto: altri 15 milioni (per una maxi spianata)

In aggiornamento 

Tempi tecnici alla mano i lavori partiranno dopo la prossima estate, obiettivo preservare almeno una stagione turistica dato che quelle successive (2020-21) vedranno il lungolago invaso da ruspe e operai. Fine cantiere, aprile 2022. Il progetto esecutivo dovrebbe essere concluso nel novembre di quest’anno.

Dopo più di una decade pare arrivata la fase finale. Regione Lombardia oggi ha presentato il quadro definitivo per la riqualificazione del lungolago di Como.

Paratie: la più grande onta politica della città. Era gennaio 2008 quando, in pompa magna, si inaugurò un cantiere destinato a fermarsi tra muri, dubbi progettuali e inchieste della magistratura.

Due anni fa l’ex governatore lombardo, Roberto Maroni, in pieno vento elettorale, ha avocato la competenza sottraendo al Comune di Como il ruolo di stazione appaltante. Il progetto è così finito in mano a Palazzo Lombardia e a Infrastrutture Lombarde.

Oggi la presentazione con scansione dei tempi, costi e obiettivi. Parecchi i dubbi emersi da più parti. Molte le domande circa le diversità con l’ultima perizia variante (secondo non pochi osservatori, quasi nulle), la numero 3, firmata dall’amministrazione Lucini.

A domanda precisa sul tema Guido Bonomelli, direttore di Infrastrutture Lombarde ha risposto: “Non cambiano i principi, dopo uno studio abbiamo analizzato ogni possibile linea di difesa. Abbiamo dettagliato di più la linea delle paratie e optato per la gestione manuale e scartato l’inserimento dei sistemi di protezione con gru e verricelli. Le vasche inoltre hanno un nuovo sistema di palificazione, diverso da prima. Di fatto non si agganciano alla riva”. Non molto insomma rispetto alla versione precedente.
Sul fronte estetico il progetto Lucini prevedeva lastroni di granito, presenti sotto l’asfalto del lungolago, darsena con ponticello, panchine, pergolati e percorsi.

Nel nuovo progetto spicca l’assenza degli arredi (come da immagini) demandata al Comune di Como. Dunque per il momento, almeno dal punto di vista estetico, il design della promenade si mostra come una lunga spianata con viale alberato.

“C’è tempo per la progettazione degli arredi – sostiene Bonomelli  – il cantiere terminerà nel 2022 così il Comune potrà scegliere per il meglio”. La copertura dei costi, su questo fronte, è garantita nei 5 milioni di euro – extra cantiere.

15 milioni di euro di investimento (10 per la parte dei lavori). Conti alla mano alla fine di tutto (imprevisti permettendo) l’opera sarà costata 25 milioni, 7 meno rispetto alle al passato (32) ma comunque una cifra esorbitante.

Nessuna variazione viabilistica e nessuno stop al traffico, hanno spiegato i progettisti e l’assessore Massimo Sertori. Il sistema di  protezione dalle esondazioni sarà a scomparsa e apertura manuale. In questi ultimi mesi sono state effettuate analisi e verifiche delle soluzioni strutturali e idrauliche per le opere di costruzione della nuova Vasca di laminazione “A” e quelle di adeguamento sismico della già esistente Vasca “B”; riguardanti le opere impiantistiche e architettoniche, per l’allargamento della passeggiata pedonale, per valorizzare l’arredo urbano della città, la realizzazione della nuova biglietteria e della sala d’attesa; nonché quelle relative alla protezione idraulica della sponda e al contenimento delle esondazioni.

“Il piano di cantierizzazione  – ha detto Sertori – verrà suddiviso in fasi al fine di garantire ai cittadini la massima fruizione pedonale delle aree del lungolago e una invariata viabilità stradale. Di fatto – ha sottolineato – l’intero marciapiede di Lungo Lario Trieste e Lungo Lario Trento sarà utilizzabile e non vi sarà nessun restringimento della carreggiata”.

GALLERY – SFOGLIA

L’assessore ha dunque scandito il cronoprogramma dei lavori sottolineando che “L’approvazione del progetto esecutivo è fissata entro il mese di novembre, la procedura per Gara sui lavori verrà avviata entro settembre 2019 e il completamento dell’opera ad aprile 2022”.

IL CRONOPROGRAMMA DEL CANTIERE

GALLERY – SFOGLIA

“Una tempistica giustificata – specifica Sertori – dal risultato finale che verrà reso alla città, ovvero una totale riqualificazione della passeggiata e la chiusura di questo annoso cantiere”. Al completamento dei lavori, le modalità di gestione dell’opera e di manutenzione verranno gestite e supportate economicamente sempre da Regione Lombardia. La definizione dei soggetti incaricati avverá durante le ultime fasi del cantiere in modo da garantire fin da subito l’operatività delle opere, soprattutto quelle idrauliche.

21 i mesi di cantiere complessivi ma solo per 6 l’area sarà interamente cantierizzata. “E’ la miglior soluzione possibile”, ha spiegato Bonomelli. “Mentre alcune fasi di cantiere occuperanno delle zone altre saranno perfettamente usufruibili per garantire i cittadini. Inoltre la viabilità non sarà mai interrotta”.

DETTAGLI TECNICI

2 FASI: CANTIERI “MOBILE” E “PROGRESSIVO” – La fase n.1 dei lavori, il cantiere cosiddetto “progressivo”, come detto avrà una durata di 21 mesi, da settembre 2019 a giugno del 2021, e interesserà progressivamente l’area da Lungo Lario Trieste a Piazza Cavour e i giardini di Ponente. Nella Fase 2, il cantiere “mobile” la cui esecuzione dei lavori é prevista in 10 mesi con avvio nel giugno 2021 e termine nell’aprile del 2022, sarà costituito da interventi puntuali mai superiori a 15 metri di lunghezza e investiranno l’area della biglietteria e del Lungo Lario Trento. In questa fase verrà realizzato il pontile galleggiante per disabili, l’adeguamento sismico della Vasca “B”, verrà demolita la scala a ventaglio e realizzata la scalinata in Piazza Cavour. “Durante tutta la durata dei lavori, non dovrà mai mancare l’informazione in merito all’avanzamento dei lavori e del cantiere”, ha specificato a gran voce Sertori.

BARRIERE ARCHITETTONICHE – Il pontile galleggiante dedicato all’accesso delle carrozzine, verrà realizzato in adiacenza dei giardini di ponente. Dotato di una piattaforma mobile, consentirà l’accesso ai disabili, dalla costa al piano di imbarco. In caso di acqua alta, i nuovi pontili della navigazione pubblica saranno dotati di pistoni idraulici per permettere di superare la quota delle paratie e garantire l’accesso in sicurezza alle imbarcazioni. Paratie che verranno realizzate a scomparsa, con innalzamento solo in caso di necessità.

COSTI E TEMPI – L’importo complessivo di tutti gli interventi, necessari al completamento del progetto, é di 15 milioni di euro. L’Assessore ha poi scandito il cronoprogramma dei lavori sottolineando che “L’approvazione del progetto esecutivo é fissata entro il mese di novembre, la procedura per Gara sui lavori verrà avviata entro settembre 2019 e il completamento dell’opera ad aprile 2022”. “Una tempistica giustificata – ha specifica poi Sertori – dal risultato finale che verrà reso alla città, ovvero una totale riqualificazione della passeggiata e la chiusura di questo annoso cantiere”. Al completamento dei lavori, le modalità di gestione dell’opera e di manutenzione verranno gestite e supportate economicamente sempre da Regione Lombardia. La definizione dei soggetti incaricati avverá durante le ultime fasi del cantiere in modo da garantire fin da subito l’operatività delle opere, soprattutto quelle idrauliche.

PAROLA AL TERRITORIO – “Sono soddisfatto del progetto – chiude Sertori – frutto di un lavoro sinergico e continuo tra Regione, Infrastrutture Lombarde e Comune di Como. Sono certo che i cittadini comaschi, e non solo, sapranno apprezzare il loro nuovo lungolago”. “Ora la parola passa proprio a loro: per tutte le richieste di informazioni e per esprimere proposte e commenti, sará già da oggi attiva la casella di posta elettronica progettoparatie@regione.lombardia.it , conclude l’Assessore Sertori.

 

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Un commento

  1. Cortese richiesta alla Redazione di Comozero: potete pubblicare il progetto dell’Amministrazione Lucini (Perizia di Variante n.3) mettendolo a confronto con quest’ultimo in modo che si possano cercare le differenze?
    Penso che ne usciranno considerazioni interessanti.

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