Saranno anche meno delle centinaia sognate in tutta l’ex area industriale ma almeno parcheggiare in Ticosa non è più soltanto un modo di dire o un miraggio. Dalle 16.30 di oggi, infatti, l’area allestita dal Comune di Como proprio attorno all’ex centrale termica Santarella è aperta alle auto.
“Una soddisfazione – commenta l’assessore alla Mobilità di Palazzo Cernezzi, Pierangelo Gervasoni – Quest’area non risolverà certo tutti i problemi della sosta in città, ma almeno abbiamo rispettato la promessa fatta a suo tempo, secondo il cronoprogramma prestabilito”.
Ricapitolando, dunque, nell’area compresa tra la Santarella e via Sant’Abbondio possono sostare 95 auto, compresi i veicoli per disabili con gli stalli dedicati. Il pagamento è regolato da parcometri e la tariffa oraria è di 50 centesimi all’ora.
“Ma abbiamo pensato anche a una tariffa forfettaria – sottolinea l’assessore Gervasoni – Ho portato la delibera in giunta proprio oggi e la cifra è di 3 euro per tutto il giorno”.
Per quanto riguarda l’altra grande “fetta” di Ticosa – dall’altro lato della Santarella – nessuna novità all’orizzonte. Da un lato perché sarà il prossimo sindaco di Como a deciderne il destino, dall’altro perché come noto vi è ancora da completare la bonifica della cosiddetta Cella 3.
9 Commenti
Posteggio assolutamente inutile tant’è che è vuoto. Asfalto a tempo di record…. Mentre nel frattempo le buche o meglio le VORAGINI in tutte le vie cittadine RESTANO… INDISTURBATE… A CREARE DANNI TREMENDI ALLE AUTO E….. SPERIAMO NON A CICLISTI O MOTOCICLISTI NON DOTATI DI VISTA AQUILINA CHE PER TANTO POTREBBERO CASCARCI DENTRO.
SIAMO PROPRIO MESSI MALE… MA MANCA POCHISSIMO AL MOMENTO DELLA…. LIBERAZIONE DA QUESTI…. COMPETENTONI
Bene, un primo passo anche se si poteva fare di più meglio. Non facciamoci ingannare, ci sono le elezioni.
Parcheggi a ridosso della Santarella che, ispezionato dai tecnici la struttura dopo l’incendio ha gravi carenze strutturali ? Intanto a piazza San Rocco abbiamo ancora l’incompiuta perchè vi sono ancora alcuni birilli che coprono dei buchi sul marciapiedi per non si sa ancora per cosa siano destinati.
Periodo di elezioni si velocizza l’impossibile. Incapaci.
Parcheggi a raso quindi auto in città , impearmibilizzazione del suolo, isola di calore causata dal bitume. Non c’è limite alla depressione che causa una politica così derelitta.
Una soddisfazione? Ma lo sa quanti anni ci ha messo? Le soddisfazioni sono altre.
Bene che sia stato finito in tempi brevi, però mi permetto di muovere una critica costruttiva: il parcheggio è posto in un’area molto esposta al sole, quindi si può pensare di installare tettoie, eventualmente con pannelli fotovoltaici, come proposto da Rapinese; oppure, meglio ancora, alberi. Anche stendere una tinta bianca sull’asfalto (tanto non mi sembra essere quello drenante) come a Los Angeles può rappresentare una valida alternativa per mantenere maggiormente fresco il manto stradale e, di conseguenza, i veicoli.
E poi? Un amaro lucano? Già tanto che siano riusciti ad asfaltare un piazzale, non ci allarghiamo.
Caspita, come sono stati veloci!
Complimenti!