Verso una rete bibliotecaria lombarda per un’area di cooperazione ampia dei servizi bibliotecari. È questo il tema dell’incontro, voluto dalla Provincia di Brescia, che ha riunito per la prima volta intorno ad un tavolo gli amministratori delle nove reti bibliotecarie lombarde partner della Rete Bibliotecaria Bresciana (RBB): Bergamo, Como, Cremona, CSBNO (area milanese), CUBI (area milanese e brianzola), Mantova, Lodi, Sondrio e Varese.
“L’obiettivo dell’incontro – ha affermato Roberta Sisti, Consigliera delegata della Provincia e Presidente della RBB – è far evolvere l’area di cooperazione tecnica, nata attorno alla Provincia di Brescia, in un’area di cooperazione strategica e politica, che garantisca una programmazione comune a lungo termine, attraverso uno strumento programmatorio che dia vita ad una rete bibliotecaria lombarda, che costituisca una rappresentanza collettiva per interloquire nella maniera più efficace con gli interlocutori istituzionali regionali e nazionali (Regione Lombardia, ANCI, UPL, Ministero, ecc.). Le Province possono svolgere un ruolo chiave nel supportare le biblioteche e promuovere la collaborazione tra Istituzioni”.
La proposta è stata accolta unanimemente dagli amministratori partecipanti, condividendo che i servizi bibliotecari più avanzati hanno bisogno di una visione politica che vada oltre la singola territorialità.
In rappresentanza della Provincia di Como, all’incontro hanno partecipato il vicepresidente Giovanni Alberti e la responsabile del Servizio Biblioteche: “La Provincia di Como sostiene pienamente l’iniziativa volta a creare una rete bibliotecaria lombarda poiché riconosce l’importanza della collaborazione e della condivisione delle risorse nel campo culturale e educativo. Una rete bibliotecaria regionale offrirebbe numerosi vantaggi, tra cui l’accesso a una più ampia gamma di materiali e servizi per i cittadini, la condivisione delle migliori pratiche e delle risorse tra le varie biblioteche, e la possibilità di sviluppare programmi e iniziative culturali più ampie e coinvolgenti. Inoltre, una rete regionale consentirebbe di ampliare la portata e l’impatto delle attività bibliotecarie, promuovendo la diffusione della conoscenza e della cultura in tutto il territorio lombardo. La Provincia di Como crede fermamente che unendo le forze con altre province della regione, si possa creare un ambiente culturale più ricco e stimolante per tutti i cittadini, contribuendo così al progresso e al benessere della comunità lombarda nel suo complesso”.
2 Commenti
Ma “la responsabile del Servizio Biblioteche” (della provincia di Como, immagino…) non ha un nome e cognome ?
eh niente, credo che la funzionaria non meriti questo anonimato…