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Ambiente, Attualità

Patelli: “Abbattuto l’ultimo albero di via Rezzonico, a Como serve un Piano del Verde”

“A l’é poe na pianta!!” Con questa logica vengono abbattute le piante in questa città perché non le si vuole curare e manutenere”.

Così dice Elisabetta Patelli (Europa Verde, candidata a sostegno di Barbara Minghetti e presidente onoraria dei Verdi Lombardia). E spiega: “Questa mattina , allertata da alcuni residenti (numerose le segnalazioni giunte anche in redazione, Ndr), sono rimasta sotto la pioggia per cercare di fermare l’abbattimento dell’ultimo albero di via Rezzonico. Ho chiamato i vigili per la verifica di quella che poteva essere una semplice potatura regolare nel tempo. La cura, la manutenzione del verde invece è diventata abbattimento di una pianta secolare, l’ultima pianta della via Rezzonico E’ urgente un Piano del Verde di Como perché i cittadini non debbano più alzarsi al mattino e ritrovarsi le motoseghe sotto casa ad abbattere l’ultimo punto verde della loro via”.

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19 Commenti

  1. Vorrei ricordarti che la signora patelli ha sempre combattuto in questo ambito. Vorrei giusto farti presente la sua lotta e del suo partito contro l’abbattimento dell’albero in piazza Verdi avvenuto giusto qualche anno prima della sua candidatura.Se non si hanno informazioni su una persona meglio tacere

  2. Premesso che non esiste pianta (se non seriamente compromessa, ma non è questo il caso) che non possa essere curata o salvaguardata (questione di sensibilità e volonta’), e premesso anche che vi è più di una normativa regionale che vieta l’abbattimento di alberi in stato vegetativo (se non per casi comprovati di estrema pericolosità), senza contare le sanzioni a carattere penale (per comune e privato) ben sopra gli ordinamenti comunali che, approfondendo la questione si potrebbero applicare (esiste una norma dal 2013 che obbliga i comuni a dotarsi di un catasto degli alberi…), assistiamo all’ennesimo atto in un momento in cui, a livello mondiale (per alcuni stati è più teoria, per altri è già messa in atto), si sta percorrendo una via opposta che prevede la salvaguardia del verde e la piantumazione di nuove essenze (unica soluzione per rallentare il surriscaldamento globale e l’inquinamento). Forse è opportuno che, a partire dai tecnici comunali preposti, ci sia una formazione in tal senso (di esperti che trattano la materia ce ne sono: da Mancuso a Maroè, giusto per fare un paio di nomi).

    Che si preveda almeno una ripiantumazione nella zona con essenze adatte che facciano capo ad un progetto di riqualificazione globale del verde, che a Como non esiste.

  3. VERGOGNA A TUTTA L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE , USCENTE O ENTRANTE , MERITA SOLO IL BIASIMO DEI CITTADINI … RICORDATEVI CIO’ CHE ACCADDE DAVANTI AL ” SOCIALE “

  4. Il proprietario non poteva rifare il manto stradale, vietato perché del comune, e neanche intervenire alla base sulle radici, sulla strada comunale. Nel contempo il comune accollava al proprietario ogni responsabilità per eventuali danni a persone e cose. Il comune si è limitato a questo, senza proporre un incontro con la proprietà per valutare una soluzione per salvare l’albero e mettere in sicurezza la zona. Il proprietario sentendosi abbandonato a se stesso, ha deciso per la soluzione estrema. Gli abitanti di via Rezzonico, tutti affezionati alla pianta, da anni seguono questa cosa. Direi che molta della responsabilità dell’abbattimento è da imputare al comune. Ribadisco: il comune di Como ha proprio bisogno di un radicale rinnovamento amministrativo. Speriamo che il risultato del ballotaggio porti forze nuove, fresche, giovani, e motivati.

  5. Purtroppo a breve non verrà costruito niente né messo a posto. Il fabbricato ex-chiesa ed ex-cinema è sottoposto a molti vincoli dei beni culturali architettonici, gli eredi sono impantanati in tutti questi impedimenti burocratici e non possono neanche piantare un chiodo, né loro né gli eventuali futuribili acquirenti, e intanto la ex chiesa sta crollando. Speriamo nel prossimo assessore all’edilizia privata.. Sono contenta che la questione dell’albero abbia dato visibilità a questa faccenda. Mi chiedo: ma Elisabetta Patelli, Europa Verde, candidata a sostegno di Barbara Minghetti, non si è accorta di questa situazione critica e di degrado, a due passi dal duomo ? mentre era sotto la pioggia, non si è chiesta come mai e perché? verde, ambiente e paesaggio è un unico tema e dovrebbe essere nella sua sensibilità, a maggior ragione se si propone candidata in comune. Poveri noi…

  6. Cosa ci sta a fare questa in consiglio comunale con decine di fontanelle pubbliche senza rubinetto che disperdono “acqua potabile” 24 ore su 24??
    Dovrebbe già dimettersi prima di ricominciare a scaldare la poltrona!
    A Monteolimpino, le hanno raso al suolo 2 alberi davanti casa e non si è quasi accorta!

  7. A giudicare dalle condizioni del fabbricato ex-chiesa ed ex-cinema ho il dubbio che li verrà costruito a breve. Allora si spiega tutto.

  8. Se il rischio e stato attestato da una perizia agronomica dopo prova di trazione o altre prove similari sono d’accordo con lei altrimenti una buona potatura di sicurezza e o rifacimento del manto stradale avrebbero potuto salvare la pianta secolare

  9. Ci tenevo molto anch’io a questo albero, lo guardavo dalla finestra. Assicuro che è nella proprietà privata, ma le radici alla base hanno già sfondato il muretto, dove c’è la piccola cabina. Mi dispiace anche che Elisabetta Patelli, Europa Verde, candidata a sostegno di Barbara Minghetti abbia parlato “senza cognizione di causa”. Meglio sempre informarsi prima. Speriamo in bene .. per un buon risultato del ballottaggio

  10. Peccato sì, era così bello, però informo: l’albero è/era in una proprietà privata, i proprietari hanno avuto tutti i permessi per l’abbattimento, l’albero era sanissimo ma “rischioso”,
    diventato troppo alto e grosso, ogni tanto con il vento forte si staccavano grossi rami che cadevano sulla strada, col vento si piegava tutto pericolosamente verso la casa di fronte, più volte per questo sono intervenuti i vigili del fuoco, e poi le radici hanno sfondato il muro che divide la proprietà dalla strada, e stavano sollevando l’asfalto dei parcheggi …cos’altro si sarebbe potuto fare ?

    1. Difficile trovare tante menzogne in cosi poche frasi.
      1)Non sono in consiglio comunale.
      2)A monte olimpino abbiamo fermato l abbattimento prima che il quartiere arrivasse ad un avcordo con iperal per il parchetto ahime ora chiuso.
      3)non abito a monteolimpino

  11. In tutte le città si effettua regolare manutenzione ed opere di piantumazione, per migliorare la qualità dell’aria, l’insonorizzazione, la permeabilità del suolo e mitigare le temperature. Evidentemente a Como no. Comunque la pianta sembra essere in un’area privata: forse devono costruire qualcosa e hanno deciso di fare come in Via Petrarca e Via San Martino, dove si sono dati all’abbattimento, probabilmente perché la pianta non era di “desàign” o incompatibile con chissà quali leggi.

  12. Troppo facile scendere in strada durante la campagna elettorale per “salvare le piante!”.
    Per essere credibile doveva farlo anche prima.

    1. Eh già, se osi supportare Mighetti, finisci automaticamente nel mirino dell’intransigente Gelindo. A lui non la si fa!

      Ma quanto è stato rapido il paassaggio da Adria ad Ale: è andato tutto liscio o hai avuto bisogno di un po’ di Brioschi?

  13. A vederla sembra dalla grande quantità di foglie in perfetta salute. Sarebbe utile sapere quali gravissimi infestanti ne hanno richiesto l’abbattimento. Chissà quali altri abbattimenti sono previsti…. Speriamo non in viale Lecco… Magari durante la settimana di Ferragosto

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