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Foto Stadio: Como1907
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Pesi Massimi, quasi ultra. Giummo: “Sì Como, è l’ora di sognare dopo i disastri. Che gioia i bambini in biancoblu”

Il Como continua a vincere, la Serie A è a vista e i tifosi inondano ogni due fine settimana le vie della città. Un sogno sportivo, che fino a pochi anni fa era impensabile. Tra i più appagati ci sono i Pesi Massimi, storico gruppo di tifosi del Como 1907 coordinati da Alessandro Giummo, che hanno seguito la squadra anche negli anni di difficoltà.

A Como si inizia a sognare. È la luce in fondo al tunnel dopo 20 anni di buio?
Sicuramente sì. Se guardiamo indietro negli ultimi anni vediamo veramente una catastrofe: fallimenti, retrocessioni, sconfitte. Ora è arrivato il momento di sognare.

I Pesi Massimi seguono la squadra da sempre. Che cambiamenti avete visto in città per quanto riguarda il clima partita e la voglia di calcio?
Siamo rimasti veramente colpiti dall’atteggiamento di questa proprietà. Quando sono arrivati hanno cercato fin da subito di capire come sono i comaschi. Negli anni hanno imparato come muoversi in città e sul nostro territorio. Con le loro iniziative completamente nuove hanno ravvivato il clima. Basti pensare che hanno in certi bar, quando la squadra vince, la società offre da bere ai tifosi. È una idea innovativa che nessuna aveva mai pensato in tutto il mondo. Ma soprattutto hanno conquistato i comaschi con la credibilità: donazioni a ospedali e ad associazioni.

E sulla tifoseria? Cosa è cambiato?
Il Como sta avendo, così come altre realtà, una evoluzione nel modo di andare allo stadio. Negli scorsi anni prima della partita alla mattina eravamo forse 40 persone in zona Sinigaglia, adesso siamo in migliaia. Poi c’è il discorso delle magliette. Una volta nessuno ce l’aveva. Adesso la società è riuscita a inondare la città di maglie biancoblu, regalandole agli abbonati e con altre iniziative. Da lì poi è partito questo trend. Anche per le trasferte è cambiata la concezione, una volta era difficile fare tre pullman in Serie A, oggi saremmo in migliaia. Poi bisogna anche dire che ora la gente viene allo stadio soprattutto per i risultati sportivi.

Quale pensate debba essere la priorità della società?
La dirigenza ha dimostrato di essere molto attaccata ai tifosi. Abbiamo un contatto settimanale con loro, perché ci chiedono cosa vogliamo e quali sono le nostre richieste. Siamo coscienti che fa parte del loro business, ma da appassionati del Como siamo veramente contenti di quello che stanno facendo. Il giorno che il proprietario Suwarso ha detto poco fa: “Vogliamo essere ambiziosi e andare in Europa” ci ha fatto venire i brividi. È una vita che noi tifosi lo sogniamo.

E dopo anni si vedono tanti bambini con maglia biancoblu.
Finalmente, ma è fisiologico. I bambini sono innamorati dei risultati. E il Como non vinceva da tanti anni. A scuola se perdono li prendono in giro, ma il Como non gli sta dando questi problemi. Finalmente tifano la squadra della propria città.

Sogniamo una classe con metà dei bambini che tifano Como?
Sta già succedendo. Ci sono sempre più i bambini che nascono con la fede biancoblu. Quando gli chiedo: “Che squadra tifi?”, mi rispondono “Como”, e io ribatto “e poi?” e loro “basta”. È una gioia infinita sentire queste parole. Per anni abbiamo portato in giro la filosofia di tifare solo la squadra della propria città e ora stiamo vedendo i risultati.

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2 Commenti

  1. Caro Giummo, i bambini e le famiglie scappano quando tra i tifosi ci son certi soggetti, altro che risultati. Non ho mai visto folle di bambini comprendere risultati e classifica; ho visto spesso, invece, famiglie spaventate

    1. Ragazzo, posa il fiasco ed evitiamo inutili polemiche. Giunmo ha detto parole vere ed è quello che finalmente sta succedendo. Ore prima della partita vedere bambini con la maglia azzurra che sventolano orgogliosi i colori della l’ora città riempie di gioia….
      Le polemiche inutile vai a farle da altre parti….

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