Di trasporti, treni e disservizi patiti quotidianamente dai pendolari di Trenord si è parlato questa mattina nel question time durante la seduta del Consiglio regionale. E in aula è stato presentato l’appello dei comitati e delle associazioni di viaggiatori e pendolari per fissare un incontro in cui i soggetti promotori della petizione “I pendolari meritano un servizio ferroviario serio” potessero consegnare le oltre 29mila firme raccolte, incontro ritenuto utile per garantire un maggiore coinvolgimento e migliorare l’offerta del servizio di trasporto pubblico locale venendo incontro alle esigenze dell’utenza. ( tutti i dettagli)
Ma nessuna indicazione in merito è stata fornita da Regione Lombardia. L’importanza e la necessità dell’incontro è stata sottolineata dal Movimento 5 Stelle. «Regione Lombardia chiude ancora la porta in faccia ai pendolari, rifiutando perfino il semplice ascolto. Di fronte alla colpevole sordità di Regione Lombardia, di fronte alle criticità e ai disservizi del servizio di trasporto pubblico regionale gestito da Trenord, il Movimento Cinque Stelle è pronto ad aprire un tavolo di confronto con i pendolari lombardi. L’articolo 28 del contratto di servizio con Trenord prevede che Regione Lombardia abbia il dovere di incontrare i pendolari. L’Assessore Terzi e il Presidente Fontana rifiutano invece sistematicamente il confronto, delegittimando e non riconoscendo il mondo pendolare come un interlocutore degno di ascolto. Regione Lombardia, terrorizzata dalle imminenti elezioni regionali, ne fa una questione politica, senza capire che chi prende i mezzi pubblici vota anche il centrodestra. I pendolari non sono schierati politicamente, sono allo stremo e meritano risposte», dice il consigliere regionale del Movimento Cinque Stelle, RaffaeleErba
Sintetica ma senza specifiche la replica dell’assessore ai Trasporti di Regione Lombardia Claudia Maria Terzi. “Abbiamo sempre ascoltato e continueremo ad ascoltare i rappresentanti dei pendolari nelle sedi istituzionali– ha replicato l’Assessore ai Trasporti Claudia Maria Terzi, che ha anche precisato come “Regione Lombardia non gestisce direttamente il servizio, cui destina comunque ingenti finanziamenti per infrastrutture e materiale”.
Nel frattempo, come annunciato diversi giorni fa, i pendolari continuano i preparativi per un presidio davanti a Regione Lombardia il 18 novembre.