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Como, emozione in città per l’inaugurazione della piazza dedicata a Piercesare Bordoli

Questa mattina alle 11 si è svolta la cerimonia di intitolazione della piazza adiacente la sede dell’associazione Famiglia Comasca a Piercesare Bordoli “Cultore dell tradizioni comasche” che per 27 anni è stato presidente del sodalizio.

Numerosi gli interventi, le iniziative e le “battaglie” che lo hanno visto protagonista con il solo fine di fare del bene alla nostra città, ricordate dal presidente in carica Adriano Giudici e sottolineate da uno dei fondatori, Alberto Longatti.

Si sono poi susseguiti suggestivi i momenti di ringraziamento da parte del sindaco di Como Mario Landriscina, dell’assessore comunale Francesco Pettignano, del nipote e della figlia Laura.

Toccante ed emozionante il ricordo nelle parole sincere di Rita De Maria storica vicepresidente sempre attivamente al fianco di Piercesare Bordoli.

Il momento celebrativo che ha svelato la targa è stato sottolineato dalle note della Banda Baradello da sempre presente nelle occasioni pubbliche della Famiglia Comasca, a partire dal grande concerto di inizio d’anno al teatro Sociale di Como fortemente voluto e sostenuto dal Presidente Bordoli e da tutta l’associazione.

Tra le tante iniziative meritevoli ricordate questa mattina, proposte e realizzate grazie alla Famiglia Comasca, sono state ricordate: il restauro della quadreria dell’Ospedale Sant’Anna, il restauro degli Ex-Voto della galleria dei miracoli del Santuario del SS. Crocifisso, il restauro degli affreschi della prima campata del presbiterio della Basilica di Sant’Abbondio, il gemellaggio che da 46 anni lega la città di Como a Tokamachi, le cui autorità giapponesi erano collegate in diretta streaming.

Di Bordoli è stato più volte sottolineato il carattere volitivo, la predisposizione all’ascolto di chiunque bussasse alla porta dell’associazione, la generosità, l’altruismo, e la determinazione, unico rammarico ricordato è stato l’intervento di recupero e restauro del piroscafo Patria che, purtroppo, a tutt’oggi non trova una rotta su cui navigare.

L’augurio che tutti hanno rivolto è stato proprio quello che il suo impegno, quello della Famiglia Comasca e dei tanti che hanno creduto in questo progetto, possa realizzarsi e vedere ritornare in navigazione sulle acque del nostro lago lo storico piroscafo a vapore.

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Un commento

  1. Grandissimo uomo per di più di una umiltà lunare. Il Patria salvato grazie a lui giace semiabbandonato a villa Olmo perché uomini di un valore infinitesimo rispetto a lui non VOGLIONO farlo navigare per favorire i privati che chiedono cifre astronomiche per portare i turisti al massimo fino a Torno.

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