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Piccolo mondo via Monti: il cuore segreto di Como, battiti antichi a due passi dal Duomo

C’è un posto, a pochi passi dal centro di Como, dove il tempo sembra essersi fermato. Dove la vita scorre tranquilla tra botteghe, luoghi calorosi in cui bere un buon caffè accolti da un sorriso e artigiani nascosti dietro al bancone.

Vi portiamo in via Maurizio Monti, dove siamo andati a scoprire la storia di queste raccolte eppure antiche attività di quartiere e dei loro protagonisti.

Maria Cristina Cantaluppi – Tintoria lavasecco Monti

Subentrata nel 2007 alla mamma, lì per più di 50 anni. “Qui si vive bene, di gente ce n’è e sono tutti clienti da una vita, sempre venuti anche nel periodo Covid. Con lo smart working ci portano meno camicie e abiti da uomo, in più non siamo ancora arrivati al cambio di stagione. Non ci sono gli incassi dello scorso anno ma non posso lamentarmi”.

Braho Mandrin e Pietro Datteo – Gastronomia italiana

Da 4 anni in un negozio con 60 anni di storia. “Siamo in una zona residenziale, si lavora discretamente nonostante la grande distribuzione. Quando abbiamo aperto eravamo un po’ spaventati ma ci siamo messi in gioco. I nostri prodotti arrivano da piccoli artigiani fornitori, tutti italiani. Ora facciamo molte consegne a domicilio, abbiamo lavorato bene e continuiamo così nonostante la crisi dovuta al Covid”.

Vilma Bernobich – Ago filo e fantasia

Con la passione della sartoria sin da bambina, ora prossima alla pensione. “Qui il passaparola è fondamentale, chi si trova bene arriva anche dal lago. Siamo come una grande famiglia, un punto di riferimento soprattutto per gli anziani che entrano, si siedono e ci fanno compagnia. Accogliamo sempre con un sorriso, così ora la fatica dell’attesa fuori viene ripagata”.

Giovanna Frigerio – Bar San Giuliano

“Siamo defilati dal giro del turismo e dal caos cittadino. È un quartiere dove resta ancora il sapore di paese, ci si conosce e saluta tutti e c’è un rapporto di amicizia. Sono pochi i quartieri così a Como. Abbiamo clienti abituali, dalla colazione al pranzo agli aperitivi. La nostra routine si è mantenuta, i clienti di sempre sono tornati da noi anche dopo il Covid”.

Francesco Carlone – Cartoleria San Giuliano

“Qui dal 1985, superando tutte le difficoltà degli acquisti online e dell’avvento dei centri commerciali. Riesco a sopravvivere perché faccio tanti servizi, stampa e fax soprattutto. Molti negozi hanno chiuso, noi stiamo ancora in piedi. La gente però si è abituata bene a ricevere i prodotti a casa ed evita di uscire anche per paura, noi ne abbiamo subito le conseguenze. Nemmeno con le scuole lavoriamo bene come prima”.

Michela Gilardi – Bimbotta Como

“La cosa bella di questa attività è il posto, nascono e si mantengono tanti legami. Mio marito ed io diamo molta importanza alla persona che arriva. Parlare coi clienti, in questo momento critico, mi ha dato la forza per ricominciare. C’è una bella collaborazione anche tra le attività della via, ci conosciamo tutti e ci salutiamo come se non fossimo in città. Ci si sente a casa e ci si aiuta tutti”.

Maria Brigida Chiarelli – Atelier sartoriale Brigida

“Sono qui dal 2016, mi trovo molto bene e il lavoro c’è grazie al passaparola. Prima ero all’interno di grandi aziende di moda ma sognavo di avere una cosa mia, così da un negozio online sono passata ad aprirne uno qui. Il contatto col pubblico ti fa crescere, è ciò che ti spinge a rinnovarti sul lavoro. Quest’anno abbiamo perso mesi importanti, ma andiamo avanti”.

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Un commento

  1. Ci andrò a vederlo io 25 anni fa abitavo li era già bello purtroppo ho dovuto lasciare appartamento x he sfrattato ora vivo periferia!! Ci sono tornata nei primi tempi ma poi a como città vengo poco andrò sicuramente x he la tintoria la usavo molto conoscevo la sig ora c’è la figlia andrò sicuramente

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