Como Arena: in città, nel quartiere di Muggiò, arriva la rivoluzione dell’acqua con un grande quartiere sportivo che collegherà Muggiò, Albate e Camerlata. La presentazione del progetto è avvenuta oggi in Comune a Como con il sindaco Alessandro Rapinese, l’assessore regionale Alessandro Fermi e i dirigenti dei vari settori coinvolti nell’amministrazione. Un’immensa area di oltre 100mila metri quadrati dove sorgerà una vera cittadella dello sport. Due lotti di lavori che vedranno sorgere una nuovissima piscina olimpionica al posto di quella vecchia che sarà interamente demolita, vasca esterna con solarium, nuovo palazzetto dello sport e molto altro.
Un investimento – che vedrà presente anche Regione Lombardia – da oltre 55milioni di euro. Sui tempi la previsione ora fattibile è di 90 giorni per chiudere procedura con la delibera di giunta e da quel momento, salvo imprevisti si punta a avviare i lavori entro inizio 2027.
Ma ecco nel dettaglio i particolari del progetto. Il lotto 1 che porterà alla realizzazione del Palazzetto dello Sport che prevede 744 posti a sedere. Due i livelli, al piano terra ci sarà un doppio campo da gioco per eventi sportivi o allenamenti (basket, pallavolo e calcetto), oltre a una palestra per attività a corpo libero. Le tribune retrattili potranno ospitare 434 posti a sedere. Al primo piano invece ci sarà una tribuna fissa da 310 posti, uffici, sala riunioni, terrazza bar e l’area degli impianti.
Il secondo lotto invece porterà alla realizzazione del centro natatorio con una vasca olimpica da 50 metri x25 a 10 corsie, una vasca 25mt x 12,5mt a 6 corsie, una vasca 12,5mt x 5mt riscaldamento nuoto e 3 vasche utenti con disabilità e riabilitazione (area di 630mq). Oltre a ciò area bar e co-working e una tribuna da 550 posti a sedere
Nell’area oggetto degli interventi dunque ci sarà il Palazzetto dello Sport con area indoor e outdoor, una piazza di quartiere con parco dell’inclusività. Nuova anche la viabilità con rotatoria e strada di connessione, un sovrappasso pedonale, parcheggi a raso.
Tempi e costi – Il primo lotto richiederà 26 mesi di lavori e un importo lavori da 19milioni e 300mila euro (e un conto economico da 24.022.932. Finanziato da fondi comunali e regionali. Per la realizzazione “si intende perseguire l’iter del Conto Termico, un programma incentivazione finanziaria erogato direttamente dal G.S.E. (Gestore dei Servizi Energetici), per promuovere la realizzazione di edifici energia quasi zero (nZEB). Per generare il nuovo edificio, è prevista la demolizione della piscina comunale e del palazzetto dello sport esistenti, al fine di ridurre l’impatto ambientale delle attività di riscaldamento e garantire un consumo energetico più efficiente”, si legge nelle slide del progetto. Per il secondo lotto invece 30 mesi di lavori, un importo da 24.800.000 di euro (quadro economico da 31.364.029,44). I due lotti prevedo nel loro insieme un importo lavori da 44.100.000 di euro (quadro economico 55.386.961,90 € oltre IVA). Su tempi, entro “90 giorni si dovrebbe chiudere la procedura con la delibera di giunta e da quel momento, salvo imprevisti si punta a avviare i lavori entro inizio 2027“, ha detto il sindaco Rapinese.
Commenti e risorse – Questo mega progetto vedrà impegnata anche Regione Lombardia. “Quando si tratta di progetti che sono per il bene del territorio, per un fine sovracomunale, non esistono simpatie o colorazioni politiche. Regione Lombardia c’è – ha detto l’assessore regionale Alessandro Fermi – Ne abbiamo iniziato a discutere da tempo e ora siamo entrati in una nuova fase”. Regione Lombardia nel complesso interverrà con circa 9milioni di euro. “Il Comune di Como potrà mettere a disposizione fino a 10 milioni – ha detto il sindaco di Como Alessandro Rapinese – Si tratta di un progetto veramente grande che ridisegnerà una larga parte del nostro comune, collegherà tre quartieri e avrà un grande impatto”. Le risorse restanti saranno frutto del partenariato con il privato attraverso un Partenariato Pubblico Privato nella formula del Project Leasing Costruendo, strumento di finanziamento per la realizzazione di opere pubbliche.
La soddisfazione dunque è tanta e “l’obiettivo è quello di restituire alla comunità un’area strategica, trasformandola in un punto di riferimento per lo sport e il tempo libero, con strutture moderne e all’avanguardia”, ha chiuso il sindaco Rapinese.