Porlezza aspettava il via del servizio di raccolta rifiuti a domicilio dal 4 marzo ma ora sulla partenza si abbattono gli effetti nientemeno che la crisi del Mar Rosso, dove il gruppo armato yemenita degli Houthi ha iniziato una serie di attacchi contro le navi mercantili passanti per lo stretto di Bab el-Mandeb, provocando la risposta armata di Usa e Gran Bretagna e con la stessa Marina Italia impegnata in missioni difensive. Cosa c’entra tutto questo con la spazzatura e il paese comasco affacciato sul Ceresio? Abbastanza, visto che il servizio di raccolta dei rifiuti porta a porta slitterà a causa delle conseguenze di questa crisi e degli attacchi terroristici ai mercantili nel Mar Rosso. A metterlo nero su bianco con una comunicazione inviata al comune di Porlezza è la società Econord Spa che svolgerà poi il servizio.
Nella lettera ufficiale inviata all’amministrazione di Porlezza, infatti, Econord scrive che “relativamente alla consegna dei mezzi necessari per l’attuazione del nuovo appalto, il fornitore ha segnalato un allungamento dei tempi di consegna a causa dell’attuale situazione di difficoltà di reperimento dei componenti necessari all’allestimento dei mezzi stessi in quanto i vari componenti, in considerazione alla particolare situazione venutasi a creare nel Mar Rosso richiedono un maggior tempo di approvvigionamento valutabile in almeno un mese”. Da qui ecco lo slittamento dell’avvio del servizio al prossimo 1° maggio.
Dal canto suo, il sindaco Sergio Erculiani ha specificato che “avendo ricevuto i giustificativi della stessa a ridosso della data di inizio della nuova modalità di gestione del servizio, risulta evidente che, per motivi non dipendenti da questa Amministrazione, la modalità del “porta a porta” non potrà avere inizio secondo il calendario previsto”.
“A seguito di ulteriori accordi con la Società di gestione saranno predisposte tutte le comunicazioni necessarie a dare corretta informazione ai cittadini circa il nuovo termine di inizio, le date di informazione previste e di distribuzione del materiale necessario – ha concluso il sindaco di Porlezza – Sono rammaricato del disguido che, come è facile desumere dall’allegato, risulta completamente indipendente dalla volontà di questa Amministrazione o da carenze organizzative della stessa”.