I poliziotti della Divisione di Polizia Amministrativa e di Sicurezza, a seguito di capillari e costanti accertamenti per il contrasto dell’illegalità amministrativa e al monitoraggio del rispetto della normativa di settore in materia di esercizi pubblici soggetti a licenza di P.S., questa mattina hanno sanzionato due attività commerciali a Porlezza e Carlazzo.
Sanzione amministrativa per una sala slot di Porlezza, gestita da una donna cubana dell’87 residente in paese che, a seguito di una precedente ispezione degli agenti, permetteva che nei suoi locali i clienti fumassero tranquillamente, non separando l’esistente zona fumatori da quella dove era vietato. Infatti, i poliziotti nei primi giorni di ottobre, durante l’ispezione, avevano constatato che il fumo proveniente dalla saletta dedicata aveva invaso completamente l’intero esercizio commerciale.
Per la legale rappresentante, una sanzione che nel suo massimo, qualora non venga saldata nei tempi consentiti dalla legge per la forma ridotta, potrebbe arrivare fino a 2200 euro.
I poliziotti nella stessa mattina, hanno fatto visita anche a un secondo esercizio commerciale della zona, spostato di pochi chilometri dal primo. Infatti, sulla base di mirati accertamenti, gli agenti della Divisione di Polizia Amministrativa e di Sicurezza hanno costatato che in un bar di Carlazzo, il legale rappresentante, un porlezzese del 1978, raccoglieva senza licenza e autorizzazione, scommesse in tempo reale.
Al titolare infatti era stata negata l’autorizzazione per l’attività di sala scommesse, ma nonostante ciò aveva cominciato ugualmente a raccogliere scommesse all’interno del suo esercizio. A seguito di tale riscontro il Questore di Como, Marco Calì, valutata attentamente la relazione tecnica dell’Ufficio della Questura che ha compiuto l’istruttoria, ha firmato un decreto di inibizione dell’illecita attività di raccolta scommesse, obbligando il gestore a rimuovere ogni insegna o indicazione apposta sia all’esterno che all’interno dei locali che faccia riferimento all’attività vietata.
Al tempo stesso il Questore ha sospeso per 5 giorni anche l’attività di somministrazione di bevande e alimenti, avendo il titolare abusato della licenza ai lui intestata iniziando a usare il suo locale anche per la raccolta di scommesse, attività che avrebbe richiesto altra e diversa autorizzazione di polizia, per tali violazioni il 47enne di Porlezza è stato anche denunciato.