Negli ultimi mesi non è quasi mai mancato l’aggiornamento quotidiano o poco più del deputato della Lega dei Ticinesi, Lorenzo Quadri, sulle auto di italiani in divieto o posteggiate male nel Cantone. Una vera e propria campagna mediatica a bacchettare quelli che il politico svizzero definisce gli azzurri e i relativi malcostumi oltrefrontiera. Come testimoniano le immagini inviate alla redazione di un lettore questa mattina (per foto, video, segnalazioni: redazionecomozero@gmail.com o whatsapp 335.83.66.795), però, il problema, se c’è, è come minimo equivalente ai due lati della frontiera. La fiammante Porsche bianca con targa ticinese, posteggiata non soltanto in centro storico ma in una zona diventata vanto del Comune per la recente e totale liberazione dalle auto, ne è una lampante testimonianza. Forse, sarebbe meglio avvertire Quadri: c’è da spostare una macchina, a Como. E non è “azzurra”.
10 Commenti
La targa “TI” non significa “cittadino svizzero”, come abbiamo avuto modo di vedere in altre (brutte) occasioni.
Rimane anche l’amaro in bocca, ed il sospetto che ci siano persone, perlopiù abbienti, per le quali vale sempre il motto del Marchese del Grillo “Io sono io e voi non siete un c***o”, che giustifica qualsiasi porcata, come si vede in foto (e in tante altre simili).
Forse è davvero ora di darci un taglio e rimuovere (se nel caso) a prescindere dal tenore di vita del conducente.
Targa ticinese non significa cittadino svizzero.
Como è piena di frontalieri, cittadini italiani, che lavorando in Svizzera hanno comprato l’auto oltre confine.
Inutile fare l’associazione “targa ticinese, cittadino straniero che se ne frega delle regole”.
Peccato che siano strisce gialle e quindi (erano) riservate ai residenti..
pensavo fossimo superiori ai “Quadri”
almeno è dentro agli stalli segnati per terra. Finché l’amministrazione non cambia nulla di quella piazza, ben venga che si continui a usarla come posteggio
Il solo fatto di concepire le piazze come dei parcheggi dimostra tutta l’arretratezza mentale che c’è in Italia sul tema mobilità.
Tutto il resto è la solita maleducazione degli automobilisti.
Queste sono cose importanti, altro che Covid e PIL…
Vorrei ben vedere il giorno in cui ti parcheggeranno di fronte al cancello di casa tua e non potrai recarti al lavoro, ero non puoi aumentare il PIL, o all’ospedale perché hai il covid.
Parlate, anche, dei “civilissimi” residenti e finti giornalisti che usano la ZTL come loro parcheggio privato, aiutati dall’assenza totale di controlli della Locale…
Intanto lunedì sera in via Diaz/Indipendenza la Locale era munita di carro attrezzi e di pos per far pagare 2 turisti furboni..io chiederei in viale Innocenzo XI se è stata sanzionata