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Porta in faccia a “4 ristoranti”: lo sconcerto di Butti (Marco), l’ironia di Butti (Alessio)

Ampiamente prevedibili, le polemiche sono arrivate. Tra le centinaia di commenti, mail e condivisioni seguite al pezzo pubblicato ieri

“4 ristoranti” di Borghese vuole Como. La Camera di Commercio: “No, grazie”

due spiccano in queste ore. Con una lunga riflessione – “da assessore e da professionista dei media e della pubblicità” – Marco Butti, deleghe tra le altre al Commercio e alle Attività Economiche nella giunta di Palazzo Cernezzi, risponde all’intervista rilasciata ieri da Andrea Camesasca a ComoZero.

Il tono è quello tipico di Butti, pacato e analitico, ma la sostanza è molto dura. Perciò pubblichiamo integralmente l’analisi che l’assessore ha affidato a Facebook:

“Ho letto con stupore a un rappresentante della Camera di Commercio in merito all’opportunità di avere sul territorio il format di Sky 4 ristoranti condotto dallo chef Borghese.
Se da Assessore sono rimasto di stucco nel leggere alcuni passaggi dell’intervista, la stessa mi ha letteralmente fatto sobbalzare sulla sedia leggendola dall’angolazione di chi, da oltre un decennio, lavora nell’ambito dei media e della pubblicità. Andiamo con ordine ad analizzare alcune delle incredibili dichiarazioni che cozzano letteralmente con le logiche televisive, pubblicitarie, nell’era dei social.

L’assessore Marco Butti

1) Giudicare con distacco l’impatto che potrebbe avere una trasmissione del genere in termini di promozione del territorio è incredibile: stiamo parlando di un format che andrebbe sulla piattaforma satellitare che è caratterizzata da un pubblico più giovane delle altre reti tv e, soprattutto, identificabile come alto spendente. Non solo: il format non è messo in onda solo su un canale satellitare ma anche in chiaro, con evidente ricadute positive in termini di ascolti. A tale riguardo bastava documentarsi sul profilo del telespettatore Sky, reperendo grafici e documenti qui allegati, prima di lanciarsi in dichiarazioni affrettate.

2) Quanto al target turistico del nostro territorio, prevalentemente straniero, sorge spontanea una domanda: siamo sicuri che non sarebbe interessante fare breccia su quel turista italiano appassionato di enogastronomia che è legato al format condotto da Borghese? Anche in questo caso, forse, una riflessione dopo aver analizzato nel dettaglio il programma, sarebbe stata quantomeno opportuna.

3) Ho letto che si sarebbe parlato solo del Lago di Como e non di Lecco? Chi ha rilasciato l’intervista è sicuro che Lecco non sarebbe stata toccata? Perché qualora fosse questa l’intenzione della casa di produzione (cosa che dubito), non rilanciare nel dialogo un coinvolgimento anche della sponda lecchese?

4) Proseguendo nella lettura dell’intervista ho scorso un invito dell’intervistato a portare a Como la produzione a novembre: beh….non male la pretesa di dettare i tempi di registrazione ad una società di produzione televisiva e magari anche le logiche di messa in onda a Sky.

5) Infine, nell’era dei social e del web un’ulteriore analisi si sarebbe dovuta fare sul personaggio Borghese: stiamo parlando, come testimoniano diverse ricerche, di uno degli Chef più influenti, capace di generare discussioni, condivisioni e promozione per un territorio. Stiamo parlando di un personaggio che, ad inizio 2018, contava 506mila seguaci su Instagam, 783mila su Facebook e 163mila su Twitter.
Occorre aggiungere altro? Direi proprio di no”.

Alessio Butti

Dicevamo, due contributi. Il secondo è una brevissima osservazione del deputato comasco Alessio Butti (zio di Marco) che si limita a un graffio ironico:

Cosa aggiungere? Camera Commercio da qualche anno, basta ricordare lo sperpero di centinaia di migliaia di € in occasione di Expo 2015, si segnala per una straordinaria lungimiranza”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Un commento

  1. Concordo in pieno con l’analisi di Butti il Giovane. Butti il Vecchio, da par suo, mostra la consueta capacità di sintesi.
    La CCIAA ha mostrato quanto sia lontana dal territorio e dalle sue necessità e una assoluta incapacità di fare squadra guardando oltre il nasino.

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