Presidio di “Como Senza Frontiere”, questa sera, davanti al Comune di Como nel segno della campagna “Como Civile”. Una trentina di persone si è radunata all’ingresso di Palazzo Cernezzi chiedendo all’amministrazione innanzitutto di “mettere a disposizione della città un numero di servizi igienici pubblici” sia per i residenti sia per “le persone costrette a vivere in strada (migranti e persone locali senza fissa dimora)”.
Inoltre, viene chiesto “l’adeguamento delle strutture di ricovero notturno”, “una necessità che in questi mesi e anni si è resa evidente”.
“Per realizzare una città civile degna di questo nome – prosegue il comunicato ufficiale diffuso dai partecipanti – serve l’impegno per mettere a punto un sistema complessivo di accoglienza in grado di garantire a tutte le persone il rispetto dei diritti umani fondamentali, materiali e immateriali”.
Gli aderenti al presidio hanno poi chiesto “di essere ricevuti dal sindaco della città di Como per esporre sinteticamente le esigenze di cui questa campagna si è fatta interprete”.
Un commento
invece che presidiere si portavano a casa un migrante ed erano tutti contenti!