Un caso veramente da manuale quello che viene oggi dal Comune di Como in tema di alloggi pubblici. L’amministrazione infatti ha sfrattato un inquilino da un appartamento di proprietà dopo un’indagine che ha portato alla luce una situazione quasi incredibile. Alla base della decadenza della locazione comunicata d’imperio dall’Ufficio Patrimonio, infatti, sono risultati mancati pagamenti per canoni e spese varia per una cifra stellare: 47mila e 388 euro. Somme mai versate nonostante ripetuti solleciti inviati dal Comune all’inquilino moroso.
Ma non basta: le ulteriori verifiche condotte dall’amministrazione hanno anche permesso di scoprire che lo stesso inquilino risultava proprietario addirittura dal 2008 di un altro immobile situato in città. Da qui, dunque la triplice, inevitabile decisione: risoluzione di del contratto di locazione; obbligo per l’assegnatario di lasciare l’alloggio entro un massimo di sei mesi; no a qualsiasi diritto di proroga. Provvedimento in apparenza sacrosanto, che lascia soltanto sospeso un interrogativo vagamente inquietante: quanti saranno i casi simili in relazione al patrimonio comunale?