C’è un secondo eroe silenzioso nella vicenda, fortunatamente a lieto fine, del pullman che ieri mattina ha preso fuoco nella galleria Fiumelatte a Perledo mentre accompagnava 24 ragazzi dell’oratorio di Lipomo in vacanza a Livigno. È Giovanni Lo Dato, settantenne volontario dell’oratorio molto noto e amatissimo a Lipomo, che per primo si è accorto di quanto stava accadendo e, insieme all’autista Mauro Mascetti, ha messo in salvo tutti gli occupanti del mezzo.
“Dal 2011, da quando sono andato in pensione dopo una vita a lavorare nel tessile, faccio volontariato in oratorio e mi occupo anche di accompagnare i ragazzi durante il viaggio di andata e ritorno per il campo estivo in montagna – racconta – ed era esattamente quello che stavo facendo anche ieri”.
Un viaggio come tanti altri che, però, a un tratto ha rischiato di trasformarsi in tragedia: “Ad un tratto, mentre percorrevamo la galleria, è scoppiato uno pneumatico e l’autista ha accostato in una piazzola d’emergenza per chiamare i soccorsi – racconta – purtroppo il cellulare lì dentro prende pochissimo e, mentre cercavamo di capire se quello di qualche ragazzo avesse campo, ha aperto la porta davanti, sono sceso da solo a controllare cosa fosse successo e ho sentito un sibilo provenire dall’altra ruota”.
Pensando si stesse sgonfiando anche un secondo pneumatico, Giovanni si è avvicinato per controllare meglio e si è accorto del fumo che cominciava a uscire dal pullman: “All’improvviso ho visto una nuvola di fumo nera uscire da sotto il parafango e sono subito corso ad avvisare l’autista e a far scendere i ragazzi – racconta – insieme li abbiamo fatti mettere in fila lungo la parete della galleria e abbiamo detto loro di correre più in fretta che potevano verso l’uscita che, per fortuna, distava solo poche centinaia di metri”.
E mente l’autista provava invano a spegnere le fiamme con un estintore, Lo Dato metteva in sicurezza i ragazzi: “Usciti dalla galleria li ho portati oltre il guard rail, tra le piante, in modo che fossero al sicuro e non venissero investiti dal fumo e lì abbiamo aspettato i soccorsi”.
Sul posto, oltre ai Pompieri e alla Croce Rossa, è arrivata anche la Polizia che ha provveduto ad ospitare i ragazzi in attesa di un nuovo mezzo che li portasse a destinazione: “Devo davvero ringraziare la Polizia di Bellano che ha fatto la spola con le auto per accompagnarci in caserma dove abbiamo potuto aspettare al sicuro il nuovo pullman – dice – e devo fare anche i complimenti ai ragazzi che sono stati tranquilli e hanno obbedito a tutto quello che io e l’autista dicevamo di fare. Sono stati bravissimi ed anche grazie a loro se è andato tutto bene”.
Schivo e di poche parole, il signor Giovanni è una di quelle persone che alla luce dei riflettori preferisce il lavoro dietro le quinte tanto che, il giorno dopo il suo gesto eroico, già sfugge alle telefonate e alle troupe televisive che lo cercano, per rifugiarsi nella sala della Banda di Lipomo per le prove di un concerto del suo gruppo di musica anni ’70. E questo, se possibile, lo rende una persona ancora più splendida.