La provincia di Como guadagna ben 16 posizioni in un anno e si piazza al 17esimo posto assoluto nella classifica sulla qualità della vita stilata dal Sole 24 Ore (prima è Udine, seconda Bologna, terza Trento; tra le lombarde Bergamo quinta, Milano ottava, Monza-Brianza nona, Sondrio 29esima, Varese 33esima, Lecco 38esima). Un nettissimo salto in avanti, dunque, per il territorio comasco trainato – sempre secondo la graduatoria del quotidiano di Confindustria – dalla crescita della voce ‘affari e lavoro’, che conquista 22 posizioni sul 2022 collocando la provincia al 14esimo posto assoluto. Balzo ancora maggiore per la voce ‘demografia e società’ con il 24esimo posto in Italia e 26 posti in avanti rispetto a un anno fa. Clamoroso poi il miglioramento sul capitolo ‘ambiente e servizi’ con ben 44 posizioni guadagnate in 12 mesi, pur senza che il Comasco si collochi ai vertici della graduatoria (45esimo posto in Italia).

Per quanto riguarda invece le note meno liete, sul fronte ‘ricchezza e lavoro’ la provincia di Como perde 13 posizioni e si piazza al 18esimo posto italiano. Quattro le posizioni perse invece sul versante ‘giustizia e sicurezza’ con un ottimo 12esimo posto complessivo, comunque. Infine, un posto perso alla voce ‘cultura e tempo libero’, con un 49esimo posto in classifica generale.

In ultimo, le performance peggiore e migliore della provincia di Como: purtroppo la peggiore riguarda la sanità con un pessimo 102esimo posto in Italia per quanto riguarda i medici di medicina generale attivi ogni mille abitanti. La media nazionale è di 0,71 ma la provincia di Como si ferma molto più in basso, allo 0,57. La migliore prova invece arriva sul fronte della sicurezza sul lavoro: Como è quinta nella classifica complessiva che riguarda gli infortuni sul lavoro con un dato 5,9 decisamente più basso della media italiana di 11,4.