Il sistema economico della cultura nel 2019 ha generato il 5,3% del valore aggiunto totale della provincia di Como (quasi 850 milioni €) e il 4,6% di quello di Lecco (quasi 450 milioni). Dunque,
nell’area lariana l’industria culturale ha generato ben 1,3 miliardi euro. Basta questa cifra, sottolineata questa mattina dal Presidente della Camera di Commercio di Como-Lecco, Marco Galimberti, in apertura dei lavori, per comprendere il ruolo svolto dal comparto culturale nell’ambito del sistema economico territoriale.
L’ente camerale è capo fila del Pic -Un tesoro di territorio che annovera una rete di oltre 80 organizzazioni pubbliche e private della provincia di Como. Ventisette di queste realizzeranno un articolato programma nel biennio 2021-22 grazie ad un finanziamento complessivo di oltre un milione di euro, mentre le rimanenti coopereranno per future progettazioni e beneficeranno delle azioni di sistema (vedi: picuntesoroditerritorio.it).
Un progetto che assume, come ricordato da Giuseppe Rasella, componente della Giunta camerale, un’importanza strategica per il rilancio dell’economia turistica e culturale del territorio.
Nell’occasione sono state presentate le dieci volontarie selezionate nelle scorse settimane da Anci Lombardia che insieme alle due coordinatrici selezionate dalla Provincia di Como, animeranno e sosteranno il programma di azione definito.
Per la prima volta una Camera di Commercio si è accreditata ad Anci per un progetto in rete e sta svolgendo un ruolo di regia fondamentale per gli enti locali, ha ricordato Mauro Guerra, presidente di Anci Lombardia e Sindaco di Tremezzina (comune attuatore di due azioni del programma del Pic). “Un segnale forte per i Comuni e per il territorio – ha evidenziato Federico Bassani, Vicepresidente della Provincia di Como e Sindaco di Lurago d’Erba – un impegno comune per trovare punti di costruzione con i grandi temi di progettazione sociale e infrastrutturale in corso ed essere pronti più che mai alla grande sfida di ripartenza”.
I volontari del Pic, inseriti dalla rete Anci del servizio civile universale, costituiscono una vera e propria novità, una sperimentazione che ha trasformato il concetto di volontario non più a servizio di un solo comune, ma di un progetto che vede in rete soggetti pubblici e privati. Ai volontari sarà inoltre proposto un percorso formativo per certificare professionalmente nuove competenze e arricchire il proprio curriculum.
L’intero staff del Pic sarà al lavoro da domani per sostenere l’articolato programma di azioni territoriali e quelle di rete.
IL CALENDARIO UNICO DEGLI EVENTI
L’esperienza del calendario unico è già stata sperimentata lo scorso anno e oggi vede in rete oltre 10 infopoint, Lariofiere con il sito di destinazione turistica lakecomo.is, i due comuni capoluogo (Como e Lecco), le due Province. Per l’estate e il periodo invernale sono stati programmate già due campagne di posizionamento dell’intero territorio lariano sulle riviste specializzate (oltre 400mila copie), un ampio ecosistema digitale che raggiungerà oltre 30milioni di contatti per raccontare il lago di Como come “spettacolo bellissimo”. Il racconto di un tesoro fatto di opere d’arte, itinerari
paesaggistici, musei, dimore storiche e l’offerta di un ricchissimo cartellone di eventi nei luoghi della bellezza che ha già consentito di mappare da luglio a settembre oltre 150 appuntamenti.
L’esperienza del calendario unico è un modello di rete che sarà presto potenziato attraverso una piattaforma digitale che consenta di dialogare in tempo reale così da favorire tra tutti gli operatori lo scambio di dati sul patrimonio culturale e offrire ai diversi target di pubblico interessati calendari personalizzati sulla base delle proprie preferenze.
Pronto anche il lancio della stagione invernale con la scoperta del percorso illuminato dei borghi del lago (altro grande progetto di rete di 34 comuni rivieraschi realizzato dal Consorzio di Como turistica).
Un commento
Squadra tutta femminile? Probabilmente faranno grandi cose, se riusciranno a non azzuffarsi tra di loro…..