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Raddoppia la tassa di soggiorno, sul Lago di Como rivolta dei campeggiatori: “Basta acquisti in paese”

Una vicenda piuttosto incredibile si sta svolgendo sul Lago di Como, già nella provincia lecchese e per la previsione a Dervio. La riporta oggi il Corriere della Sera che dà conto dello sciopero dello shopping in paese da parte di un gruppo di campeggiatori in segno di protesta con l’aumento della tassa di soggiorno da parte del Comune per le aree su cui insistono bungalow, casette e roulotte fisse. In soldoni, per queste postazioni la tassa di soggiorno a Dervio aumenterà dai 100 euro attuali per tutto l’anno, ai 200 dal prossimo ottobre. La tassa viene calcolata su dieci mesi di permanenza in paese che corrisponde al periodo di apertura dei due campeggi sul territorio comunale.

La rivolta del gruppo di campeggiatori ha l’argomento forte nel fatto che molti di loro si fermano solamente qualche settimana, o al più qualche mese, ma praticamente nessuno tutto l’anno. Dunque, l’obbligo di pagare l’intera somma di 200 euro viene vista come un’ingiustizia. E quindi, dopo le proteste e gli inutili tentativi di mediazione con l’amministrazione, ecco la scelta radicale: “Sciopero bianco – dice al Corriere la portavoce dei campeggiatori, Monica Airoldi – non acquisteremo più nulla in paese, a Dervio, a costo di spostarci anche di diversi chilometri per fare la spesa. Spiace per i commercianti che ne fanno le spese, ma è l’unica arma che abbiamo per far sentire la nostra voce”.

Di contro, il sindaco di Dervio non sente ragioni: “Non cederò ai ricatti e alle minacce di una sparuta minoranza, i gestori dei due camping si sono già dissociati. La cifra dell’aumento? E’ ragionevole e in linea con altre località turistiche”.

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30 Commenti

  1. Io sono camperista a me piace stare in libera e meglio che stare la come formiche xcio soldi non glie li porto x legge ogni comune deve avere un posto adeguato in libera

  2. bravo Marcello, volete le ferie a tutti i costi, pagate e non lamentatevi, oppure salite sul vostro jet privato e andate a fare i sciuri nelle vostre ville faraoniche che non avete. Un pò di decenza, avevo una nonna che abitava a 30 km. dal mare e non l’ha mai visto, e questi vogliono tutto di tutto senza cacciare una lira, ma guardate meno pubblicità in televisione, forse riuscirete a tornare esseri umani, e non prede del più becero consumismo.

      1. Con tutto il turismo altospendente che abbiamo, questa gente si lamenta di 100 euro su base annuale di aumento chissà cosa spenderanno mai in giro.. Che vadano altrove piuttosto che stare qui ad occupare un posto che potrebbe essere occupato da qualcun’altro di veramente utile alle nostre casse.

  3. Il comune di Como come molti altri se ne stanno approfittando con aumenti esagerati. Il comune di Treviso ha quadruplicato la tassa di soggiorno per le colazioni turistiche dando 0 servizi aggiuntivi e non indicando quei soldi dove venissero spesi.

    Se fossi un turista che rispetta le regole mi guarderei intorno e andrei a spendere i miei soldi altrove non dove ci sono sanguisughe statali pronti a fregarti il portafogli chiedendo un pizzo non dovuto.

  4. I “turisti” non si rendono conto di quanto impattano sui costi dell’ente locale che li ospita e che deve garantire i servizi anche per loro. Ci si trova a gestire picchi di attività con le risorse ordinariamente impiegate e quindi ovviamente sottodimensionate. Parlo per Como, dove la tassa rifiuti che pago ogni anno serve a coprire il costo del servizio per le migliaia e migliaia di turisti che ogni settimana si riversano nella città. Quando lasciano gli appartamenti fanno la busta di rifiuti, non differenziata, e la buttano nel cestino più vicino. Li vedo tutti i giorni. Se il turismo deve essere predatorio, se a guadagnarci sono ristoranti, bar, taxi, negozianti e il conto lo devono pagare tutti gli altri residenti, allora ripensiamo al turismo, che da opportunità diventa elemento di disagio e costo.

    1. Invece a mio parere hanno ragione, é ora di finirla con sto rincari indiscriminati. Distruggeranno anche l unica cosa che funzionava in Italia il turismo.. bravi continuate così, la bancarotta é alle porte.

    2. Ma non diciamo stupidaggini, i turisti spendono loro soldi negli esercizi locali aumentandone il fatturato, quindi tasse, ed occupazione
      Dimmi dove sta la giustizia nel pagare tari intera per un solo mese di ferie

    3. Ma che cacchio dici io che abito in lombardia pago addizionale regionale addizionale comunale e in più devo pagare anche la tassa di soggiorno in Lombardia ti sembra giusto .

  5. 10 mesi, 300 giorni
    per 0,66 € al giorno fanno tutto ‘sto casino….. fa bene il sindaco a tener duro, anche perchè Dervio è un paese ordinato e pulito.
    Certa gente davvero rasenta il ridicolo, in più con la loro ignoranza vanno a colpire i negozietti per puro dispetto, altra bischerata. Andate al mare, in montagna, dove volete ma levatevi dai ……….

    1. Peccato che uno dei due campeggi tenga aperto solo 8 mesi. La tassa viene aumentata a 250 euro non 200. Quindi paghiamo due mesi senza poter usufruire della casa

  6. Ma che vuoi commentare…
    I turisti non sono eterni e di posti belli in italia ce ne sono tanti.
    Ho venduto una casa al mare perché non era possibile avere le utenze triplicate solo perché non residenti.
    M

  7. Io posso capire tranquillamente che gli facciano pagare 55 centesimi al giorno, ma che siano solo per i giorni di effettivo soggiorno; perché mai uno dovrebbe pagare una tassa annuale ad un comune non suo se poi magari ci sta una settimana l’anno?

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