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Radio Deejay e il finto Sgarbi ci provano: scherzo a Beppe Rondinelli. “Dopo anni di radio, li ho beccati subito”

In una (quasi) normale giornata di primavera, capita anche di ritrovarsi in onda su Radio Deejay come “vittima” di uno dei tanti scherzi telefonici degli speaker.

Oggi è toccato al nostro caro Rondi, Beppe Rondinelli conduttore e anima di RondiZero, che – e qui è proprio il caso di dire “oltre al danno la beffa” – nei suoi tanti anni da conduttore per Radio StudioVivo e poi CiaoComo Radio ha spesso realizzato scherzi telefonici agli ascoltatori.

Ma, in tanti anni, mai gli era capitato di ritrovarsi protagonista di una burla architettata da un’altra emittente.

Parliamo della mitica Radio Deejay: oggi il programma “Ciao Belli” condotto da Dj Angelo e Roberto Ferrari non ha risparmiato il caro Beppe, contattato alla libreria Ubik di piazza San Fedele (dove lavora) e interpellato da un finto Vittorio Sgarbi che voleva sapere quale fosse “il libro più venduto della settimana”.

(Copy foto: deejay.it)

“Inizialmente al telefono aveva risposto la mia collega – ci racconta Rondi che abbiamo chiamato dopo averlo sentito in radio – ma siccome il ‘giumbolo’ della situazione sono sempre io, ha deciso di fare parlare me. Tra l’altro eravamo in zona rossa, momento abbastanza delicato, e stavamo servendo dei clienti”.

SOTTO: L’AUDIO DELLO SCHERZO A RONDI (alzate il volume)

L’imitatore di Sgarbi, insomma, sorprende Beppe in un giorno di lavoro in libreria e inizia a fargli alcune domande sul libro “Flora”. Rondi tenta di cedere la telefonata alla collega ma il finto Sgarbi non lo vuole lasciare andare: gli chiede informazioni sulla libreria, dopo di che cita il Mobilificio Oronzo e inizia a imitare uno Sgarbi alterato.

Como Vittorio Sgarbi al Museo della Seta – Ph© Carlo Pozzoni FotoEditore

Rondi, dicci la verità: ci sei cascato? “Ma no, avrò fatto 10 anni di scherzi telefonici agli ascoltatori in radio e quindi ho capito dopo poche battute che non si trattava del vero Vittorio Sgarbi. L’imitatore era molto bravo, per carità, però ho sospettato da subito che non fosse lui. La mia collega, invece, era convinta che si trattasse realmente di Sgarbi”.

La telefonata, ci racconta ancora Rondi, è arrivata pochi giorni prima di Pasqua. Ma, come sempre, il nostro Rondi l’ha presa con grande ironia.

“Sì ma ho anche detto al finto Sgarbi, forse in modo un po’ sgarbato, che non era il momento migliore per fare scherzi – aggiunge ridendo – Poi, quando mi hanno chiesto di citare un fantomatico Mobilificio Oronzo, ho proprio intuito che non fosse una cosa seria ma uno scherzo. Non sapevo di quale radio si trattasse né quando l’avrebbero mandata in onda, ma la mia collega li ascolta sempre e quindi ha capito che erano speaker di Radio Deejay”.

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