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Rapinese chiude la porta ai 111 architetti: “Il nuovo stadio lo faremo. La loro proposta non mi interessa, chiusa qua”

“No grazie, non mi interessa la loro proposta. Andiamo avanti, chiusa qua”. Il sindaco di Como Alessandro Rapinese chiude subito la porta in faccia ai 111 tra architetti e intellettuali di tutto il mondo che hanno firmato la lettera-appello per chiedere al Como 1907 e all’amministrazione cittadina di abbandonare il progetto per il nuovo stadio di Como.

Ospite di Etv, il primo cittadino è stato nettissimo: “Peccato che non governino Como, ma chi governa il nuovo stadio lo vuole, la partita si chiude qui. Il Como 1907 ha fatto una proposta, gli enti deputati la stanno valutando, le garanzie che non vengano fatte porcate ci sono già. Poi, io non esprimo giudizi sui territori di chi ha firmato la lettera ma i comaschi hanno votato me e io in campagna elettorale ho sempre detto che lo stadio rimane lì e che noi avremmo collaborato con la società per fare uno stadio nuovo”. L’invito ai 111 firmatari dell’appello è semmai di candidarsi a Como: “La prossima volta gli architetti si candidino a Como, vincano le elezioni e poi decideranno. Questa è la democrazia. Aspetti che considero la loro idea (rivolto ironicamente alla conduttrice Michela Vitale, ndr)…l’ho considerata: no grazie”.

“Io sono stato eletto per decidere – ha concluso il sindaco Rapinese – ringrazio questi 111 architetti ma ho preso una decisione e per quanto mi riguarda io e una buona parte della città abbiamo l’ambizione di avere un nuovo stadio. Forse la città non è abituata ma la maggioranza ha deciso di fare questo e questo faremo”.

AGGIORNAMENTO:

Como, nuovo stadio: “Noi tifosi, meno intellettuali degli architetti ma nemmeno selvaggi. Volendo, raccogliamo 10mila firme a favore”

 

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