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“Referendum, via i seggi dalle scuole”. Caserme, palestre, piscina di Muggiò, centri civici: le proposte Pd

Il Pd chiede di “salvare” le scuole in occasione del referendum del 20 e 21 settembre e trovare spazi alternativi per i seggi in città.

“Centinaia di bambini comaschi torneranno in classe tra poco meno di dieci giorni salvo poi dover rimanere di nuovo a casa per il voto del 20 e 21 settembre quando le aule verranno trasformate in seggi – si legge in una nota del segretario cittadino Tommaso Legnani – Mentre a Bergamo o nella più vicina Lurago d’Erba le cabine elettorali saranno allestite altrove per evitare stop alla didattica, l’amministrazione Landriscina non ha assolutamente pensato alle ripercussioni del voto sul ritorno in classe e si è ostinata a tenere i seggi nei plessi cittadini. Ci sono però innumerevoli immobili di cui il Comune sembra essersi completamente scordato e che sarebbero utili per future tornate elettorali”.

L’esponente dem avanza anche alcune proposte per ricavare seggi alternativi e non occupare le aule scolastische.

“Per Como Centro sarebbe stato possibile utilizzare la Palestra Mariani, per Como Borghi il centro civico di via Grandi e la caserma De Cristoforis. A Civiglio il centro civico può fornire una valida alternativa alla scuola così come a Lora, Camerlata e Rebbio dove i rispettivi centri civici garantirebbero spazi adeguati al voto. Ad Albate i locali della Cascina Masèe sarebbero altrettanto adatti allo scopo – dice Legnani – Altrettanto, Como Nord può contare sulla palestra della scuola Massina a monte Olimpino, sul centro civico di Sagnino, sulla palestra di Tavernola e, per Ponte Chiasso, quella di via Brogeda. Se volessimo lanciare una provocazione, anche la piscina di Muggiò potrebbe accogliere gli elettori della zona visto che, certamente, non vedrà atleti e nuotatori molto presto”.

“Rivedere le sedi di voto con così poco anticipo porterebbe più confusione che benefici e quindi l’auspicio per ora è duplice. In primo luogo che le operazioni di profonda sanificazione avvengano in maniera efficiente e tempestiva per accogliere gli studenti la mattina del 22 settembre senza alcun tipo di ritardo. In futuro, poi, il Comune deve ripensare le sedi delle operazioni di voto per evitare sospensioni inutili con conseguenze sulla continuità didattica e oltre ai disagi per genitori e famiglie”, conclude Legnani.

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3 Commenti

  1. Veramente roba da 1800.
    Con tutti gli spazi e immobili di proprietà pubblica, non si capisce come mai si debbano usare proprio le scuole come sede elettorale.

  2. Effettivamente ricorrono due grandi anomalie. La prima è che il Governo, in piena emergenza Covid, ha preferito far partire con uno sforzo disumano le scuole una settimana prima delle elezioni e del referendum. Scelta assai sciocca quella del Ministero. Correre per aprire ad ogni costo e poi richiudere subito e rifare la sanificazione. Era meglio aprire dopo. Mah….evidentemente la casalinga di Voghera non vedeva l’ora di dire la sua contro la maestra nella “chat delle mamme”.
    La seconda anomalia, ormai atavica, è l’uso delle scuole come seggi elettorali. Se non sbaglio è una stravaganza tutta italiana. Basterebbe un decimo dei locali abbandonati dalla Pubblica Amministrazione per riuscire a ospitare tutti i seggi della penisola.
    Nulla da dire quindi sull’osservazione e sulle proposte del PD ma, mi chiedo, per quale motivo non lo hanno fatto presente al Ministro Azzolina. Forse hanno temuto di farla incazzare? No, probabilmente temono di far incazzare quella belva di Crimi.
    È curioso come di fronte all’alleato Lega, i 5Stelle erano “a pecora” ma Salvini ha preferito fuggire dall’alleanza di Governo. Mentre con l’alleato PD alzano la voce e “a pecora” sembra Zingaretti che fa di tutto per tenere un’alleanza che non voleva. Mah, misteri della politica.
    Di Renzi si potevano dire molte cose ma non certo quella che temeva di far incazzare Crimi e Azzolina… non si è mai preoccupato di far incazzare i suoi compagni di partito, figuriamoci casalinga di Voghera e consorte!

  3. Se il governo si organizzava per far svolgere i referendum prima dell’inizio dell’anno scolastico non avevamo questo ulteriore problema ?❤️

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