Parere favorevole al Piano Regionale Integrato della Sanità Pubblica Veterinaria 2019-2023 da parte della Commissione Sanità del Pirellone, che oggi, con i voti del centrodestra e l’astensione dei rappresentanti dei gruppi di opposizione, ha dato l’ok al provvedimento licenziato dalla Giunta Fonatana lo scorso febbraio. L’ultima parola, spetterà ora al Consiglio regionale.
Recepiti diversi emendamenti, fra questi quello presentato dal Pd che dispone di “provvedere agli adeguati stanziamenti al fine di prevedere l’istituzione di un’assistenza veterinaria di base gratuita per la cura degli animali d’affezione i cui proprietari rientrino in una fascia socio-economica debole”.
Un’innovazione auspicata da consiglieri di diversi gruppi, come quella dell’introduzione dell’anagrafe obbligatoria di tutti i gatti presenti sul territorio regionale, il cui possesso abbia decorrenza dal 1° gennaio 2020. In merito, durante i lavori della commissione, sono stati diversi gli interventi, come quelli di Forza Italia e del Movimento Cinque Stelle, che hanno sottolineato, in particolare, “i significativi risparmi” che questa novità potrebbe rappresentare per le amministrazioni pubbliche.
Approvato anche l’emendamento penstastellato che ribadisce la necessità di “promuovere il benessere e la tutela degli animali, favorendo e diffondendo i principi di corretta convivenza fra uomini e mondo animale”. Ogni animale, si legge nel testo, “deve essere accudito in modo tale da evitare condizioni non consone alle sue caratteristiche di specie e razza. A tal fine il detentore deve custodirli nel rispetto dei bisogni fisiologici ed etologici della specie”.