Superati dubbi (quasi tutti, come si vedrà) e perplessità, in primis del Sindaco Landriscina, con il cappello della sperimentazione e di un’ampia serie di verifiche intermedie la mini-rivoluzione proposta dall’assessore all’Ecologia e al Turismo, Simona Rossotti, parrebbe a un passo dall’essere attivata.
Si parla del tema dei temi (quantomeno degli ultimi mesi). Il superamento dello schema aperitivo-spazzatura (cioè la raccolta dei sacchi nelle zone turistiche dalle 19 circa) dovrebbe essere scardinato presto dal nuovo modello di raccolta.
Con un paio di “ma”.
Il primo, tecnico: Aprica (gestore del servizio) pur sottolineando massima disponibilità nei confronti del Comune ha messo nero su bianco alcune perplessità logistiche sul fronte pulizia strade e circolazione dei mezzi (sotto i dettagli).
Il secondo, politico: con un’astensione inattesa (alla richiesta di un parere informale) oggi la Lega sembra aver voluto dare un segnale chiarissimo agli alleati di maggioranza.
Con ordine.
E’ stato lo stesso assessore a presentare, oggi in Commissione a Palazzo, il nuovo modello di raccolta. Non è una forzatura parlare di piccola rivoluzione, poiché i comaschi coinvolti saranno circa 20mila, un quarto della popolazione residente in città. Il progetto prevede sei mesi di test, a partire, come specificato nell’informativa Aprica-Rossotti “Dal primo luglio“.
Nessun costo aggiuntivo rispetto al contratto stipulato con il gestore del servizio. E un appello alla massima collaborazione dei cittadini e dei commercianti.
AGGIORNAMENTO (22.46), IL RACCONTO
21.58: cumuli di spazzatura in piazza, ironia di una lettrice: “C’era una Volta la raccolta”
Le zone coinvolte, come ribadito spesso nelle scorse settimane, sono il Centro Storico e Viale Geno (con ripercussioni, come si vedrà su Borgo Vico, Camerlata e Rebbio): insomma il cuore pulsante del turismo che vede modelli sociali e economici completamente diversi anche solo rispetto a 5 anni fa. “Abbiamo 3 milioni e 300mila turisti l’anno”, ricorda Rossotti.
Per i cittadini i bar e i ristoranti l’esposizione dei rifiuti è prevista il lunedì (indifferenziato, plastica e vetro) e il giovedì (indifferenziato, organico e carta) tra le 22 e le 6 del mattino.
Il ritiro da parte degli operatori partirà quindi dalle 6 del mattino di martedì e venerdì (il vetro comunque non prima delle 7) e si concluderà a mezzogiorno. I bidoni poi dovranno essere ritirati dalla strada entro le 14.
Per tutti gli altri commercianti non vi sono variazioni l’esposizione dei rifiuti avverrà nei giorni consueti: alle 19.15, 19.30 di martedì, giovedì e sabato per carta e cartone e, sempre giovedì, plastica.
Inoltre bar e ristoranti potranno usufruire del servizio effettuato il martedì mattina e, accordandosi con Aprica, “potranno concordare il ritiro di carta e cartone dalle 23 alle 00 il giovedì e il sabato“.
Ovviamente le variazioni intaccheranno alcune turnazioni esterne all’area Turistica: la zona di Borgovico vedrà integrata la raccolta con l’area del Valduce, con gli orari di ritiro serale il martedì e il giovedi.
Camerlata e Rebbio vedranno spostare il ritiro dalla mattina alla sera. In tutti i casi, ha garantito oggi Rossotti, a precisa richiesta dei membri della commissione: “Verrà fatta ampia informazione perché nessuno arrivi impreparato”.
Fin qui tutto in discesa. Ma, come si diceva, qualche risvolto tecnico-polemico non manca, d’altronde è una prassi consolidata a Palazzo.
Nel documento che propone la sperimentazione Aprica, in chiara autotutela, evidenzia come i sei mesi di sperimentazione siano necessari “al fine di verificare punti di forza e debolezza anche in considerazione delle criticità formulate da questa Società in fase di presentazione della proposta”. In sostanza si “segnala rischio di limitazioni agli interventi della spazzatrice che potrebbe non operare efficacemente e celermente in presenza dei rifiuti a bordo strada con possibili intralci alla circolazione mattutina data dalla sovrapposizione con gli automezzi adibiti allo scarico delle merci presso gli esercizi commerciali“.
Quella presentata oggi in commissione da Rossotti era, tecnicamente, un’informativa. Documento che non prevede un voto. In una evidente volontà di condivisione, per un via libera informale, il presidente Patrizia Maesani, ha chiesto un giudizio a tutti i componenti che pur con sfumature diverse, anche dall’opposizione, hanno approvato l’ipotesi dell’assessore.
Unica voce, inaspettatamente, gelida è stata quella della Lega con Andrea Valeri che “a nome del gruppo” ha preferito non esprimersi dichiarando l’astensione, il collega del Carroccio, Gianpiero Ajani, aveva lasciato i lavori da qualche minuto ma plausibilmente si sarebbe espresso in linea.
Fatto che ha scatenato, a fine lavori, non poche tensioni. Il Carroccio infatti fino a oggi non aveva mai espresso alcuna contrarietà: né durante la riunione di maggioranza convocata ieri sera (lunedì 28 maggio) sul tema, né durante la riunione dei commissari, sempre di maggioranza, convocata oggi prima dell’incontro.
Per quanto riguarda i dubbi circa l’eventuale passaggio in consiglio Comunale – regolamenti e tariffe sono materia d’aula – al momento il transito non pare necessario, trattandosi appunto di una sperimentazione. Il consiglio si esprimerà quando, e se, il progetto diverrà definitivo.
Il documento tornerà dunque in giunta lunedì prossimo.
Un commento
quindi, ad esempio il martedì, avremo per strada i bidoni dalle 6 (vabbè dalle 22 del lunedì…) sino alle 14.00 e poi ricompariranno verso le 19…. per il ritiro notturno… già questa semplice indicazione si commenta da sola.
poi voglio proprio vedere al lunedì in quanti si organizzeranno alle 22 per portare i rifiuti in strada, temo saranno posizionati ben prima