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Rischio catastrofi tra Como e Ticino, firmato oggi il super-accordo per le emergenze

Una collaborazione necessaria sulla linea di confine per prevenire e intervenire congiuntamente in caso di catastrofe. Ecco cosa c’è alla base del nuovo protocollo, siglato questo pomeriggio, tra Canton Ticino e Provincia di Como. “In un contesto transfrontaliero dove l’urbanizzazione è fortemente accentuata, dove il traffico transfrontaliero e il traffico internazionale sia su gomma sia su rotaia sono molto intensi e dove la presenza di attività economiche è molto sviluppata i rischi di catastrofe non possono essere esclusi. Per questo motivo per eventi emergenziali di protezione civile che possano interessare il territorio a confine tra la Provincia di Como e il Canton Ticino, il reciproco concorso tra le squadre d’intervento italiane e svizzere può rappresentare un utile supporto alla gestione dell’emergenza”.

Questo il fulcro dell’intesa sottoscritta alla presenza del direttore del Dipartimento delle istituzioni Norman Gobbi e del Prefetto di Como Andrea Polichetti. Tale protocollo rinnova l’accordo già in atto sulla scorta dell’esperienza comune sviluppata negli ultimi sei anni ed è valido per i prossimi tre anni. Sia il Consigliere di Stato Norman Gobbi, sia il Prefetto Andrea Polichetti hanno ricordato come tra il Ticino e la Provincia di Como i rapporti di collaborazione transfrontaliera in caso di catastrofe siano già buoni. In particolare, grazie alla prima esercitazione Odescalchi del 2016 sviluppatasi tra Chiasso e Como e dopo la seconda esercitazione andata in scena nel giugno di quest’anno le forze di primo intervento hanno potuto affinare le modalità di intervento. In un contesto transfrontaliero dove l’urbanizzazione è fortemente accentuata, dove il traffico transfrontaliero e il traffico internazionale sia su gomma sia su rotaia sono molto intensi e dove la presenza di attività economiche è molto sviluppata i rischi di catastrofe non possono essere esclusi. Per questo motivo per eventi emergenziali di protezione civile che possano interessare il territorio a confine tra la Provincia di Como e il Canton Ticino, il reciproco concorso tra le squadre d’intervento italiane e svizzere può rappresentare un utile supporto alla gestione dell’emergenza.

Il Centro comune di cooperazione di polizia e doganale tra Svizzera e Italia (Ccpd) di Chiasso ha accolto le delegazioni ticinese e lombarda per la firma del nuovo Protocollo d’intesa. A rappresentare il Canton Ticino, assieme al Consigliere di Stato Norman Gobbi, erano presenti il capo della Sezione del militare e della Protezione della Popolazione, Ryan Pedevilla, il comandante della Polizia cantonale, Matteo Cocchi, il Delegato per le relazioni esterne del Consiglio di Stato, Francesco Quattrini, e Christophe Cerinotti responsabile CCPD. La delegazione italiana era composta, oltre che dal Prefetto Andrea Polichetti, da Alessandro Fermi, Presidente del Consiglio Regionale Lombardia, Fiorenzo Bongiasca, Presidente della Provincia di Como, Claudio Giacalone, Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco di Como, Leonardo Biagioli, Questore di Como, Giuseppe Colizzi, Comandante Provinciale dei Carabinieri e Michele Rucci, rappresentante della Guardia di Finanza.

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