Il Decreto Semplificazioni, che approvato al Senato e in attesa a brevissimo della conversione definitiva in legga alla Camera, rivoluziona parti importantissime del Codice della Strada. Lo “svela” l’ufficio studi dell’Asaps, Associazione sostenitori e amici della Polizia Stradale, che parla “di una vera e propria ‘mini-riforma’ del Codice”.
Una tocca direttamente anche Como, o forse sarebbe meglio dire conferma: nelle Ztl, infatti, le telecamere potranno sanzionare i divieti di circolazione, in entrata, all’interno del perimetro e in uscita, così come il controllo della durata di di permanenza all’interno. Esattamente quanto già previsto dal sistema di videosorveglianza sulla città murata.
Ma tra le novità destinate a far discutere, sicuramente quella sugli autovelox: oggi collocabili soltanto sulle strade a grande scorrimento, una volta convertito il Dl potranno essere piazzati anche nelle strade di quartiere e locali.
Previsti più poteri anche per gli ausiliari del traffico: potranno sanzionare anche i divieti di sosta, cosa che ora non è possibile ad esempio per gli addetti di Csu.
Molta attenzione alla mobilità ciclabile: vi figurano l’introduzione anche della “strada urbana ciclabile” ad unica carreggiata, con banchine pavimentate e marciapiedi, con limite di velocità non superiore a 30 km/h, definita da apposita segnaletica verticale ed orizzontale, con priorità per le biciclette.
E ancora la novità del “doppio senso ciclabile” su strade cittadine ove il limite massimo di velocità sia inferiore o uguale a 30 km/h ovvero su parte di una zona a traffico limitato, le biciclette potranno circolare anche in senso opposto all’unico senso di tutti gli altri veicoli, lungo la corsia ciclabile per doppio senso ciclabile presente sulla strada stessa. La facoltà può essere prevista indipendentemente dalla larghezza della carreggiata, dalla presenza e dalla posizione di aree per la sosta veicolare e dalla massa dei veicoli autorizzati al transito.
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Previste anche le “corsie bici-bus” – peraltro annunciate anche dal Comune di Como – purché non siano presenti binari tramviari a raso ed a condizione che, salvo situazioni puntuali, il modulo delle strade non sia inferiore a 4,30 m.
Istituite le “zone scolastiche” nelle città, in prossimità della quale si trovano edifici adibiti ad uso scolastico, in cui è garantita una particolare protezione dei pedoni e dell’ambiente, delimitata lungo le vie di accesso dagli appositi segnali di inizio e di fine. Qui verrà limitata o esclusa la circolazione, la sosta o la fermata di tutte o di alcune categorie di veicoli, in orari e con modalità definiti con ordinanza del sindaco.
Pesanti le sanzioni per chi viola i divieti nella “zona scolastica” con sanzione amministrativa da 164 a 664 euro e in caso di reiterazione nel biennio, sospensione della patente da 15 a 30 giorni.
Poi linea dura verso la sosta selvaggia davanti ai cassonetti dei rifiuti o che impedisca la pulizia stradale. Dipendenti comunali e delle municipalizzate individuati dal sindaco potranno sanzionare anche con la rimozione dei veicoli. Per la sosta e fermata abusiva sulle corsie preferenziali, introdotti nuovi poteri anche al personale ispettivo delle aziende esercenti il trasporto pubblico di persone, con le funzioni di prevenzione e accertamento in materia di circolazione, fermata e sosta sulle corsie e strade ove transitano i veicoli adibiti al servizio di linea.
Novità anche per i tempi delle revisioni a causa dell’emergenza da “Covid-19”. I veicoli la cui revisione scadeva entro lo scorso 31 luglio avranno tempo fino al 31 ottobre, mentre viene autorizzata la circolazione fino al 31 dicembre 2020 dei veicoli da sottoporre ai medesimi controlli entro il 30 settembre 2020 nonché la circolazione fino al 28 febbraio 2021 dei veicoli da sottoporre agli stessi controlli entro il 31 dicembre 2020.
5 Commenti
Qualche anno fa presi una multa da un ausiliario per divieto di sosta e lessi il regolamento di polizia locale (o altra, non ricordo) che dava questo tipo di potere agli ausiliari. Quindi quanto ho scritto è VERO. Magari è cambiata la norma, come sta per cambiare nuovamente, per quello ho usato il tempo imperfetto.
Prevedo il parco giochi a ponte Chiasso: se gli ausiliari csu multeranno un veicolo (ad esempio) targato svizzero cosa faranno se l’indomito contravventore non volesse pagare?
Colpa degli amministratori che non ordinano ai dirigenti di operare, pena il trasferimento ad altro settore e la perdira del bonus.
Il comune di Como si adeguerà solo per quanto riguarda le multe dagli ausiliari (cosa che già facevano!). Per le altre cose… si vedrà… C’è tempo, c’è il progetto ciclabile finanziato, si stanno valutando le opzioni, colpa degli uffici….
Falso. Gli ausiliari NON hanno mai potuto, purtroppo, multare i divieti di sosta… (ma SOLO quelle vetture che intralciassero l’accesso a un posto “blu” – quindi quasi mai.)