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Rotti, orribili e pericolosi: la vergogna dei parapetti provvisori sul nuovo lungolago di Como. Le foto

Nuova segnalazione dal nostro lettore Luca sulle condizioni oscene in cui versano i parapetti provvisori del nuovo lungolago di Como (per lettere, foto e video scrivere a redazionecomozero@gmail.com o al whatsapp 335.8366795 oppure alla nostra pagina facebook). Una situazione non soltanto indecorosa sotto l’aspetto estetico ma in alcuni casi anche decisamente pericolosa (e la foto qui sotto, con le punte in ferro rivolte verso le persone, è eloquente).

Le protezioni metalliche piazzate al bordo della nuova passeggiata, infatti, sono rotte e piegate in più punti e spesso non offrono nemmeno la protezione minima a chi ci si avvicina.

Come si vede benissimo dalle immagini, tante le parti metalliche sporgenti e potenzialmente anche taglienti, al netto di qualche pietoso tentativo di segnalare i pericoli con il classico nastro bianco e rosso, rotto anch’esso in diversi punti. E mentre queste barriere provvisorie (comunque lì da oltre un anno) fanno brutta mostra di sé, Como è ancora in attesa di sapere quale sarà la sistemazione definitiva per i parapetti.

Archiviati definitivamente quelli storici con la caratteristica forma a timone, ritenuti ormai non a norma sotto vari profili e forse nemmeno più sufficienti a coprire tutta la lunghezza del nuovo lungolago, da Regione Lombardia e Comune si è sempre in attesa di conoscere il progetto alternativo che prenderà posto sul lungolago. Una prima bozza, tra l’altro, venne bocciata mesi fa dalla Soprintendenza e dunque si ricominciò praticamente da capo.

La speranza è che il prossimo 23 luglio, quando è prevista l’inaugurazione definitiva della nuova passeggiata comprensiva anche del tratto da piazza Cavour ai giardini a lago, si possa finalmente conoscere la scelta definitiva, con buona pace dei non pochi che avrebbero anche lasciato la passeggiata senza parapetti come in molte altre località lacustri (vedi Iseo e Garda) e di mare.

 

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27 Commenti

  1. Caspita!!! Ammetto chi piu chi meno, avete ragione. Ma secondo me criticare il parcheggio inaugurato dal sindaco, é un po’ da str…. Chiaro che ci sono mille cose che non vanno ma quelle fatte accettiamole, benediciamole teniamocele strette. A Como l’amministrazione pubblica l’unica cosa che fa è multare a destra e a manca. Adesso con trenta parcheggi in più avranno meno possibilità di fare multe. Qualche vigile represso Ne rimarrà male.
    Sono contento delle critiche, spero che il sindaco ne prenda atto e cerchi di fare qualcosa.

  2. Scusate…
    Ma nn si possono togliere e lasciare tutto libero??
    Sul logo di Garda
    A salò lazise …
    Nn esistono i parapetti.…e’ tutto aperto..
    Perché noi nn possiamo farlo???

    1. perché gira e rigira citate sempre quelle due o tre località. Mentre le altre migliaia lacustri il parapetto ce l’hanno.
      Ma immedesimatevi in un papà che si siede su una panchina con due bambini piccoli. Non può rilassare nemmeno un muscolo, perché se uno dei bambini vede un cigno e corre verso il lago, deve scattare come Bolt. Lì la riva non degrada, lì è a strapiombo.

  3. il lungolago non si è allungato segno che alcuni pezzi dei vecchi parapetti o se li son fregati o causa carente verniciature son andati in malora. Sarebbe bastato inserirli all’interno d’una struttura più alta e problema finito .Sul fatto che non siano scalabili e con una certa distanza è scemata galattica i bambini vanno guardati.

  4. Rapinese dove sei? Dimenticavo eri in posa x il nuovo parcheggio….lungo lago peggio della Salerno Reggio Calabria!!!!

  5. Quando un lavoro inizia male (Bruni) è
    destinato a proseguire peggio (Lucini) e poi degenerare (Landriscina)
    Tutto questo scempio è frutto di tecnici gravemente incapaci, ciechi, ignoranti al punto da non conoscere neppure la regola dei vasi comunicanti, alla faccia dei comaschi, che hanno messo soldi indubbiamente spesi malissimo, anzi, utilizzando un termine inesistente ma che rende molto bene l’idea, spesi malerrimerrimo!

    1. DINO.. tutti una massa di incompetenti e/o cialtroni..la prossima volta mettiamo te alla guida dei progetti e loro esecuzione

      1. EVARISTO: Farei certamente di meglio perché mi circonderei di tecnci competenti, non di dilettanti allo sbaraglio!
        Non lo dico io, lo diconoi risultati!
        Lei difende l’indifendibile!

  6. Rotti e pericolosi? Punire con una bella multa che li rompe e li scavalca senza vergogna?
    Sempre a puntare il dito e criticare sti cittadini…

  7. Non so cosa ci sia da inaugurare il 23.
    Una inaugurazione ogni 50 metri di lungolago?
    L’auspicio, comunque, è di una massiccia partecipazione della popolazione in caso di presenza di politici regionali. Dai fischi al grido “sanità!” ogni contestazione civile sarebbe opportuna.

  8. Oramai i lavori a lungo lago sono diventati ,come la Salerno Reggio calabria tutto un magna magna ,ma come si può iniziare anche i lavore ai giardini ,se prima non finite il lungo lago

  9. E nessuno interviene!!! Segnalato ai vigili! Incontrato vigili urbani in bicicletta che a mala pena di son qualificati su mia richiesta essendo in calzoncini corti e svcocciati della mia domanda!!!! Un parapetto sfondato e un bimbo lasciato libero poteva finire nel lago!!!
    Risposta? ” Siamo occupati in altre cose”!
    Alla faccia del sindaco Rapinese! Rimetteteli a dirigere il traffico e a dare multe x disco orario scaduto!!! Vergogna!

  10. “23 luglio, quando è prevista l’inaugurazione definitiva della nuova passeggiata comprensiva anche del tratto da piazza Cavour ai giardini a lago”

    Ma come si può scrivere una baggianata simile. Se va bene ci vorrà un altro mese.

    1. Si può scrivere basandosi sulle informazioni ufficiali diffuse da Regione Lombardia. Le raccomando cautela nell’insultare il lavoro altrui. Buona giornata.

      1. Il rispetto dovrebbe averlo chi scrive. E sotto gli occhi di tutti che per completare il pezzo da piazza Cavour ai giardini ci vorrà più di un mese, indipendentemente dalle propagande ufficiali. Comunque il 23 è vicino.

      2. E l’insulto dove sarebbe? Insulto è chiamare parapetti due reti da cantiere già rotte e malmesse appena posate. C’è un lago sotto, e mettono due fili di ferro del genere? Un lavoro da cialtroni, con beneplacido di amministrazione e media.

  11. Ma cosa ci sara’ da inauguraré il 23? Forse la rottura degli sportelli delle chiuse in via Geno dopo un solo anno? Oppure tutte le viti mancanti dei quadretti di metallo (a cosa servano poi le barriere in via Geno e’ un altro bel mistero visto che la strada e’ ben piu’ alta rispetto a piazza Cavour). Oppure il lungolago davanti a piazza Cavour per cui ci vuole coraggio nel dire che e’ finito? In riferimento a questo specifico articolo, le transenne sono una vergogna perche’ non sapere che quelle precedenti non fossero sufficienti o non a norma e’ indifendibile. Ma continuiamo pure. Molto bella la biglietteria ottimamente posizionata per coprire parte della vista lago dalla piazza con tenda posticcia e colonna del condizionatore in bella vista (quest’ultima scelta difesa dal progettista). Ottimi i mille tombini sulla pavimentazione senza alcun allineamento. Belle tutte le barriere architettoniche. Poteva essere un lungolago stratosferico invece sara’ bello per motivi paesaggistici ma zeppo di imperfezioni. Ma c’e’ qualcuno in regione, provincia e comune che ha avuto/ha poteri decisionali ed ha supervisionato in 18 anni questo geniale progetto? Ma, soprattutto, ha avuto il coraggio di porsi e porre delle domande? Dimenticavo, geniale anche cominciare i lavori del parco a primavera, ovviamente a rilento, cosi’ da rovinare tutta la stagione estiva. E non tocchiamo l’argomento esondazioni che e’ meglio

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