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Oltre 32mila metri quadrati per lo sport: nuovo passo verso la (ri)nascita del centro più grande di Como

Nuovo passo avanti per il maxi progetto di riqualificazione del centro sportivo di via Longoni, con particolare attenzione per il Rugby Como. Il Comune infatti ha convocato la Conferenza dei servizi (tecnicamente in forma semplificata e in modalità asincrona) per la valutazione del progetto presentato dalla società bresciana Capital Padel Srl assieme al club lariano. Va ricordato che per parte sua la giunta comunale aveva già riconosciuto l’interesse pubblico della proposta nel maggio scorso.

Il progetto, che interessa circa 32.400 metri quadrati, coinvolgerà tutta l’area dove ora sorgono una vecchia pista di pattinaggio, i campi da tennis in disuso, il campo da rugby, il campo di calcio, i vari spogliatoi e locali di servizio.

L’intervento in progetto è diviso in due lotti. Il primo lotto, che si avvale dei finanziamenti del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) prevede:
– il rifacimento del Campo di Rugby “grande”, con la sostituzione del campo in erba naturale con un manto sintetico, intervento che prevede uno scavo di massimo 8-10 cm
– il relamping delle torri faro esistenti sul Campo di Rugby “grande”, ossia la sostituzione di corpi illuminanti tradizionali con moderne lampade a LED, nell’ottica di un efficientamento energetico
– la riqualificazione della pista di rotellistica con l’adiacente recinzione.

Il secondo lotto, che sarà effettuato con altri finanziamenti, prevede gli interventi di seguito riportati:
– lo smantellamento dei campi da tennis, del campo da calcio e dei muretti di contenimento della terra e dei camminamenti;
– la realizzazione di un nuovo campo da Rugby, piccolo, per gli under 12, che comporterà riempimenti di terra e l’adeguamento dei muretti di contenimento, oltre a un nuovo impianto di illuminazione
– la realizzazione di un nuovo edificio per l’arrampicata, che avrà una pianta di circa 42 x 26 m, per una superficie totale di 1100 mq, e che comporterà uno scavo della profondità di circa 1,50 m.

La richiesta di contributo pubblico per le opere è di 2,7 milioni, mentre il contributo per esercizio 2,5 milioni (percentuale richiesta del contributo pubblico in conto capitale pari al 30,92%; percentuale richiesta del contributo per canone d’esercizio 15,80%). Il valore complessivo della concessione è quantificato in 15.820.000 euro, i costi di esercizio in 5.625.000 euro e l’importo di opere, manutenzioni e spese tecniche in 8.895.311 euro. Il canone corrisposto al Comune è stato quantificato in 550mila euro. Dei fondi pubblici previsti: 766mila euro verranno da fondi Pnrr, 237mila dalla Regione Lombardia e 1.746.500 dal Comune.

Il centro di via Longoni non è l’unico per cui è arrivata la convocazione della conferenza dei servizi. Identico procedimento infatti è stato avviato per il progetto del nuovo punto unico di cottura (qui progetto e azienda).

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14 Commenti

  1. Al momento mi sembra il solito venditore di case disonvolto che ti spaccia il sottotetto per un bellissimo attico. Io mi domando cosa abbia portato in porto il sindaco delle sue roboanti promesse il nulla. Non sarebbe il caso di smettere di parlare ed iniziare a fare. Alla Ticosa piuttosto che tenere una jungla ed aspettare il megalomane progetto di acicinque pagato con le bollette monstre dei cittadini. Una pulita una asfaltata e vernice per posti auto per una citta’ in cui servono no.In attesa di rifare la mega piscina di Muggiò cosa ha la vasca della vecchia per stare lì bella vuota? Però per mandare il conservatorio senza aver la materiale disponibilita’ dell’immobile si spendono impegni e soldi. Beh arrivera’ il momento che tutti apriranno gli occhi e capiranno che è stato un grave errore eleggendo.

  2. Fantastico. Ma è il tipico progetto che a Como ci mettono 5-10 anni a realizzare. Non sarebbe meglio prima sistemare la piscina in via del Dos e fare qualcosa a Muggiò? Magari anche solo risistemare la piscina in qualche modo, un progetto semplice ed economico per una volta?

  3. Tutto lo sport ha lo stesso diritto di essere praticato, sia esso Rugby, Calcio, Tennis, od altro. Da padre di due calciatori dilettanti, tuttavia, con molti atleti giovani tesserati nelle società, mi sarebbe piaciuto che anche altre strutture fossero state manutenute. Ad esempio Prestino. Ma non solo. Oppure Lazzago, da riportare a nuova vita prima di assegnarlo alle società. È un movimento enorme, dove l’impianto fa la differenza sui risultati sportivi.

  4. Cavolo, mi vien da dire che chi lo avrà in concessione, lo avrà regalato! Un impianto nuovo di zecca a meno di 16.000€ l’anno. Non male.
    Ma Regione ha dato l’ok per l’utilizzo dei “suoi fondi”?
    Perché nella delibera non ho letto da nessuna parte il parere richiesto e rilasciato da Regione..

    1. Ma sei sicuro? Hai letto bene le carte? E secondo te chi paga le utenze, la manutenzione, i mutui, il personale e via discorrendo?
      Beato te che lo vedi come un affare. Speriamo che il proponente abbia fatto bene i calcoli, altrimenti saranno dolori

  5. La cittadella dello sport a Muggiò quando verrà realizzata? Pare che ci sia un progetto per una nuova piscina e un palazzetto del ghiaccio. La piscina di Muggiò e il relativo centro sportivo sono ormai abbandonati da anni e stanno cadendo a pezzi. Quanto spreco. Peccato!

  6. Comaschi se volete nuotare per i prossimi secoli, andate al Lago…..anzi no perché è inquinato. Allora fatevi una piscina in giardino forse è meglio!!!

  7. Chissà a che anno è stato fissato il Break even point….e dove prenderanno i soldi per gestire gli anni di perdita!!!
    Ma soprattutto quali banche si prenderanno il rischio?
    Dai che le scommesse sono aperte

      1. Ahahahah eccolo Mario-Alessandro bentrovato.
        Quindi fammi capire la città di Como si becca un impianto che non si ripagherà da solo neanche in 25 anni e pur si poter tagliare il nastro e direi ai 4 gatti che ancora sono fedeli al Sindaco che ci siete riusciti siete disposti a inchiodare la città!! Fantastica opportunità e magnifico regalo per Como, complimenti.
        PS fatti un giro e vedi nel raggio di 10km quanti campi da padel ci sono…così giusto per darti uno spunto di riflessione

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