Sulle strade svizzere – e precisamente, per ora, in via Zorzi a Bellinzona, Canton Ticino – arriva il “Rumorometro”, dispositivo che rileva i decibel emessi dai veicoli in transito e che – un po’ come accade già con altri apparecchi già uso per la velocità – segnala su un display l’emissione sonora.
L’obiettivo? Per il Dipartimento del territorio (Dt) è quello di essere un “radar amico” degli automobilisti e forse ancor più dell’ambiente e delle persone nei dintorni, per misurare l’impatto che il rumore del traffico può avere sullo stato psicofisico.
Un display luminoso informerà i conducenti con i messaggi «Grazie!», oppure «Rumore!», in caso di superamento della soglia degli 83 decibel. In linea con lo spirito di sensibilizzazione della campagna svizzera già in atto e chiamata «Spegniamo il rumore!», non sono comunque previste sanzioni per i conducenti troppo rumorosi.
Il Rumorometro è inoltre in grado di registrare i dati su tutti i passaggi: in fase di analisi, sarà così possibile accertare il livello sonoro, il numero e il tipo di veicoli (auto, moto, veicoli di trasporto) che provoca più rumore. Durante tutto il periodo di rilevamento, i dati raccolti saranno resi accessibili al pubblico, tramite la piattaforma OASI sul sito web del Cantone (www.ti.ch/oasi >rumore>rumorometro).
A partire da settembre, i Comuni interessati potranno richiedere una installazione temporanea del dispositivo sul loro territorio.
Un commento
Comincerei col vietare l’importazione di Harley Davidson, fino a quando non venga ridotta la vergognosa rumorosità .