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San Gottardo, non solo tunnel: nel cuore della montagna ecco la sala del silenzio e i maxi cristalli

San Gottardo non è solo sinonimo dell’omonimo tunnel, dei lavori appena avviati per la costruzione della seconda canna ( i dettagli) e del punto in cui originano, nella maggior parte dei casi, code chilometriche di mezzi in direzione Italia e non solo. Il confine italiano dal punto in cui si trova il passo è molto distante – siamo sull’ordine dei 100 chilometri – ma sovente i lunghi incolonnamenti e le possibili chiusure del tunnel spesso hanno ricadute anche alle nostre latitudini. Ma questa volta, per fortuna, l’attenzione è rivolta a quanto c’è dentro il Gottardo, non il passo, ma nel gruppo montuoso.

Una novità assoluta, che forse potrebbe valere una gita – solo dopo aver visionato con attenzione la situazione viabilistica – è infatti la prima “Sala del Silenzio” della Svizzera allestita nel museo Sasso San Gottardo ( il link con le info). Va ricordato che nascoste nelle profondità del Gottardo si trovano gallerie chilometriche e caverne enormi della leggendaria Fortezza del Gottardo, costruita durante la seconda guerra mondiale e dotata di cannoni pesanti per assicurare il confine nazionale a sud. Fino al 2001, il vasto complesso sotterraneo è rimasto in funzione come installazione militare top-secret. Dal 2012 il Sasso San Gottardo è stato aperto ai visitatori. E da pochi giorni sempre qui è stata aperta come detto la sala del silenzio. E in tempi complessi come quelli che si stanno vivendo potrebbe forse essere una bel modo per ricaricarsi.

Uno spazio, nelle viscere della montagna, dove rilassarsi, sdraiarsi su sdraio – d’obbligo un maglione – e meditare o anche solo riposarsi nel silenzio totale, con di fronte dei cristalli giganti. Le sessioni dedicate alla relax si svolgono senza i visitatori del museo (orari e le date sono sul sito web). Ecco allora che si entrerà nella magica caverna del cristallo del Sasso San Gottardo e qui, nella profondità e nel silenzio totale, per un’ora ci si potrà rilassare. Una volta entrati in questo spazio fuori dal tempo – dopo una breve lezione su come comportarsi – per 15 minuti ci si potrà organizzare e prendere posto sulle sdraio (è possibile portarsi anche il proprio sacco a pelo), con una musica soft come sottofondo e poi per un’ora scatterà il silenzio assoluto e alla fine ci sarà il lento ritorno alla luce del giorno. Certo poi ci si dovrà rimettere in strada, ma questa è un’altra storia.

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