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Sant’Elia chiuso fino a Pasqua 2020. Bella: “Controsoffitto da rifare. Interventi a breve”

L’asilo Sant’Elia chiuderà all’inizio dell’estate e non riaprirà almeno fino alla primavera dell’anno prossimo.

Questo è quanto emerso durante l’incontro congiunto delle Commissioni II e III del Comune di Como, sequel dell summit di due settimane fa in cui si è parlato del destino di via Perti, minacciata dalla chiusura per inadeguatezza strutturale. Chiusura poi rivelatasi infondata.

Il secondo incontro delle commissioni, questa volta, ha delineato un’altra chiusura. Questa volta con motivazione più che concrete.

“Abbiamo svolto delle analisi sull’asilo Sant’Elia che hanno restituito esiti non positivi sulle condizioni del controsoffitto. Dobbiamo intervenire in tempi brevi per ripristinare la situazione di sicurezza, entro i prossimi sei mesi. Questo tipo di lavori non è possibile a scuola aperta anche per la sicurezza dei bambini. Stiamo lavorando per trovare una soluzione per cui i bambini e le famiglie incorrano nel minor disagio possibile. Spero l’anno non salti interamente. Ma è difficile immaginare la riapertura entro le prossime vacanze di Pasqua”.

Così l’assessore ai Lavori pubblici, Vincenzo Bella, durante l’incontro congiunto delle Commissioni, che ha relazionato riguardo alle condizioni strutturali dell’asilo Sant’Elia destinato quindi a una temporanea ma non breve chiusura per i lavori di ristrutturazione del contro-soffitto.

“Si tratta di 4 tonnellate di materiali su 1000 metri quadrati di contro-soffitto agganciato al solaio sovrastante. Sarà un intervento da 450mila euro che richiederà  una variazione di bilancio e poi tempo per la redazione di un progetto esecutivo, appalto delle opere e così via – ha continuato Bella – ci stiamo muovendo il più velocemente possibile”.

Nelle scorse settimane, ComoZero ha trattato le precarie condizioni dell’asilo, eminente esempio del Razionalismo comasco e opera di Giuseppe Terragni.

“Ci siamo confrontati con la Professoressa Valentina Grohovaz, dirigente scolastico, e gli uffici tecnici per capire come fare per minimizzare i disagi ai bambini – ha spiegato Angela Corengia, assessore ai Servizi scolastici – spostare i bambini in altri edifici presenta  problemi al servizio di refezione e a genitori che hanno difficoltà a spostarsi per portare i figli a scuola”.

L’architetto Andrea Pozzi, direttore del Settore Opere Pubblche, ha tenuto a specificare che non c’è “rischio incipiente” per i bambini al momento all’interno dell’istituto “altrimenti sarebbe stato chiuso immediatamente. L’azienda che ha condotto le analisi sul contro-soffitto ha garantito un periodo di sei mesi prima che si presenti una situazione di pericolo”.

Diversi dubbi sono stati presentati dai consiglieri presenti all’incontro delle Commissioni.

Veronelli: “La riapertura è davvero possibile per Pasqua 2020?”

Anna Veronelli, presidente del Consgilio Comunale, si è detta preoccupata per le tempistiche dei lavori. ”

“Tra due settimane la scuola chiude. Dobbiamo comunicare la chiusura alle famiglie. Ha senso a chiudere la scuola a settembre? O chiudere a natale per dare più tempo? Abbiamo sala consigliare ancora chiusa da tempo. Siamo sicuri di poter riaprire il Sant’Elia per Pasqua? Non rischia di slittare addirittura alla prossima estate?”

Maesani: “Mettiamo il Sant’Elia a posto una volta per tutte”


Patrizia Maesani, gruppo misto, non ha celato il disappunto davanti alla notizia della chiusura, ricordando che i problemi dell’asilo vanno ben oltre il contro-soffitto e toccano la struttura in quanto monumento di valenza storica. “Stiamo intervenendo su un monumento.Non è il caso di mettere via qualche soldo in più e usare un progettista per un progetto complessivo per riportare la scuola alle caratteristiche originali. Mettiamolo a posto una volta per tutte”.

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