Il recupero con messa a norma della palestra Ronchetti di via Giulini a Como sarà anche finito da tempo (il sindaco disse testualmente così il 30 marzo scorso), ma per ora resta chiusa e inutilizzata. “Nella palestra di via Giulini era tutto da rifare – aveva spiegato Alessandro Rapinese addirittura già 14 mesi fa, alla di fine aprile del 2023, replicando alle accuse di Svolta Civica sui tempi lunghi – C’è voluto tempo, mi auguro a breve di portare a breve il finanziamento e portare a settembre la palestra di via Giulini che sarà aperta per sempre, con l’impianto elettrico a norma, l’impianto antincendio a norma, con le giuste uscite e le giuste cose. Ci stiamo lavorando da mesi”.
Parole che poi – nel maggio di quest’anno – a Etv erano diventate: “Attendo di avere un’unica normativa sugli affidamenti, non partirò con un’aggiudicazione speciale su via Giulini. Ora la struttura è a norma, dotata di un impianto antincendio e l’aggiudicheremo bene”.
Fatto sta che, di scadenza in scadenza, la zona attorno all’impianto sportivo comunale continua a essere un riparo per i senzatetto della città.
Lo dimostrano le foto di oggi, peraltro del tutto simili a quelle di un qualsiasi altro mese di questi due anni di chiusura. Non si contano, tra l’altro, gli interventi della Polizia locale per sgomberare i senza dimora non soltanto dagli esterni, ma fino a qualche tempo fa anche dall’interno della palestra.
A oggi, comunque, le presenze sono ancora ben visibili tra persone costrette a dormire letteralmente sulla pavimentazione, coperte davanti agli ingressi, sporcizia accumulata e anche vetri rotti.
Una situazione che pare irrisolvibile e che probabilmente, fino a che alla Ronchetti non torneranno atleti e squadre, continuerà identica ancora per almeno un paio di mesi.
Un commento
Strano, promesse da RN.
Si sarà perso in qualche meandro comunale. Ma tanto via Giulini e’ fuori dalla citta’ murata, quindi e’ periferia, possiamo fregarcene.