RADIO COMOZERO

Ascolta la radio
con un click!

Attualità

Saracinesche alzate e luci accese: in Lombardia si fa largo la protesta soft di ristoranti e bar

Un’idea per non trasformare la comprensibile rabbia di baristi e ristoratori anche in una pericolosa rivolta (pericolosa per le possibili conseguenze sul fronte di leggi e multe) viene da Milano, Varese e a dire il vero da numerose altre città d’Italia (qui un resoconto del Corriere della Sera di oggi).

Dove, sulla scia dell’hashtag che a preso a circolare da qualche giorno, ovvero #ioapro, a significare la volontà di aprire i locali al pubblico nonostante le restrizioni in vigore, si è fatta strada una proposta più soft ma, almeno a livello di effetto visivo, non meno simbolica.

Divieto asporto dalle 18? Protesta: #ioapro. Confesercenti: “Capiamo frustrazione ma la legalità va rispettata”

In pratica, domani 15 gennaio, numerosi ristoratori si preparano a non aprire cucine e sale ma comunque a tenere accese insegne e luci nella serata per dare comunque una forma visibile al drammatico momento che il settore sta vivendo tra zone rosse, divieti, ristori molto magri o mai visti.

Peraltro, Como la scorsa primavera diede già un notevole esempio di protesta clamorosa ma legittima (come da foto in copertina, risalente a quel momento).

FOTO Su le serrande, luci accese, tavoli apparecchiati: la protesta dei ristoranti di Como

Era il 28 aprile e come documentammo, moltissimi esercenti e titolari alzarono le serrande, apparecchiarono un tavolo e accesero le insegne per sottolineare – allora come oggi – l’impatto devastante dell’emergenza sanitaria (mai messa in discussione per gravità e conseguenze) sull’intero comparto.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
TAG ARTICOLO:

3 Commenti

  1. Abbiamo capito !
    Sinceramente le polemiche di bar e ristoranti cominciano ad essere stucchevoli.
    Suggerisco alla redazione di occuparsi anche dei problemi delle altre categorie.

    1. Questa volta non sono d’accordo con Lei. Le proteste, se civili, sono sempre bene accette. Questa è una protesta civile, intelligente e soprattutto non sguaiata. Di sicuro non l’ha organizzata Confesercenti! ?

Lascia un commento

Potrebbe interessarti:

Videolab
Turismo