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Sconto benzina, App-flop: solo in 15mila tra Como, Varese e Sondrio l’hanno scaricata

Debutto con il freno a mano tirato per l’App Sconto Carburante, il nuovo strumento che consente di beneficiare della riduzione di prezzo al momento del rifornimento. Da quando è stato reintrodotto lo sconto, lo scorso 27 novembre, e fino a inizio dicembre, solo 15mila utenti, suddivisi tra le province di confine di Como, Varese e Sondrio hanno provveduto a dotarsi dello strumento necessario a fare rifornimento agevolato. Una partenza dunque in decisa sordina dovuta principalmente all’esiguità della riduzione che è di soli 2 centesimi al litro.

Come noto i risultati dell’ultimo monitoraggio effettuato dall’ambasciata italiana a Berna sui costi dei carburanti in Lombardia e in Ticino, ha evidenziato come esistesse – al momento della decisone – una differenza di sette centesimi, ovvero due in più rispetto al limite di 5, stabilito per far scattare lo sconto. “Invito tutti a scaricare l’app perché se è vero che attualmente lo sconto è minimo, a fine dicembre verrà eseguito un nuovo monitoraggio e probabilmente se il differenziale dovesse essere maggiore, aumenterà anche lo sconto. Bisognerà però essere pronti e aver scaricato il necessario”, spiega Daniela Maroni, vicepresidente Figisc, gestori impianti di carburante.

L’App Sconto Carburante una volta installata sul proprio smartphone, serve dunque a fare rifornimento. Si accede autenticandosi con Spid e, prossimamente, anche con la Carta d’identità elettronica. Il sistema genera un codice da mostrare al gestore dell’impianto di rifornimento che, dopo aver inserito i dati del cliente, il codice del nuovo rifornimento e il numero dei litri erogati sulla propria applicazione, attende l’autorizzazione che conclude l’operazione per attribuire lo sconto. Sono previste per i trasgressori delle sanzioni amministrativa pecuniaria da 500 a 3mila euro, oltre al ritiro dell’identificativo impropriamente utilizzato. Per le autovetture non si potranno fare più di 70 litri al giorno e 210 litri al mese. Per i motoveicoli non più di 20 litri al giorno e 60 litri al mese. Tra un rifornimento e l’altro per uno stesso veicolo devono trascorrere almeno 12 ore. È vietato il rifornimento di taniche a prezzo scontato.

Per adesso lo sconto riguarderà 43 comuni sui 106 della provincia comasca, quelli in Fascia A, ovvero entro 10 chilometri dal confine.

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4 Commenti

  1. Magari mettici che qualcuno -come me- deve anche cambiare targa, tutto ‘sto cinema per 2 centesimi!? Ma vadaviaiciàpp!!

  2. Chiedetevi il perché del flop. Dopo le “furbate degli aumenti alla pompa nella convalle” e in altre zone vicino al confine non poteva che accadere il ritorno in Svizzera.

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