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Scuole, 24 ore dopo per la giunta Rapinese altra disfatta al Tar: “L’asilo Carluccio non deve chiudere”

A nemmeno 24 ore dalla sentenza che ha ‘salvato’ la scuola primaria Nazario Sauro dalla chiusura voluta dal sindaco di Como Alessandro Rapinese assieme all’assessore alle Politiche educative Nicoletta Roperto, anche per la scuola dell’infanzia Luigi Carluccio il Tribunale Amministrativo Regionale della Lombardia ha accolto il ricorso presentato da un gruppo di genitori, difesi dagli avvocati Giovanni Murgia e Ruggero Tumbiolo. Il verdetto annulla gli atti con cui l’Amministrazione comunale ne aveva disposto la chiusura per l’anno scolastico 2025/2026. Un’autentica disfatta per il Comune, insomma.

“La sentenza stabilisce chiaramente che la Giunta comunale ha agito senza competenza, adottando decisioni che spettano invece al Consiglio comunale. Inoltre, i giudici hanno ritenuto fondate le osservazioni dei ricorrenti circa il mancato rispetto dei principi costituzionali relativi all’accessibilità ai servizi educativi”, fa sapere l’associazione Nova Como.

“Si tratta di un’altra affermazione netta dei diritti delle famiglie e dei bambini – commenta Teresa Minniti, Vicepresidente Nova Como – La scuola dell’infanzia Carluccio rappresenta un presidio educativo fondamentale nel cuore della città. Cercare di cancellarlo senza confronto e senza una base giuridica solida è stato un errore che oggi viene finalmente riconosciuto”.

“È una vittoria che ci riempie di orgoglio – dichiara Vincenzo Falanga, Presidente dell’associazione Nova Como – Abbiamo camminato insieme ai genitori fin dal primo giorno, costruendo con loro una rete di solidarietà, competenza e impegno civico. Oggi il TAR conferma che le scelte sulla scuola non possono essere imposte con arroganza e superficialità”.

Questa sentenza restituisce voce ai bambini, alle famiglie e agli insegnanti. La Carluccio è una scuola viva, radicata nella comunità, e ha ancora molto da dare alla città” – aggiunge Maria Massara, vicepresidente Nova Como – “Chi ha tentato di chiudere senza ascoltare, oggi è stato smentito dal giudice. Ora si rispetti la decisione e si riparta dal dialogo”.

Questa vittoria, peraltro, arriva proprio a pochi giorni dalla ricorrenza di martedì 15 luglio quando ricorrerà il 44° anniversario della morte del brigadiere della Polizia di Stato Luigi Carluccio, a cui la scuola è intitolata.

Ora le famiglie chiedono che l’Amministrazione rispetti senza indugi il pronunciamento del Tribunale e garantisca la continuità didattica e pedagogica della scuola dell’infanzia: “A settembre vogliamo essere lì, in via Volta, con i nostri bambini. Nessuna esitazione è più accettabile” conclude Minniti.

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