Nel pomeriggio di ieri, 2 giugno, la Squadra Volante ha arrestato un cittadino nigeriano di 36 anni, residente a Como e con precedenti di Polizia per reati contro la persona, perché responsabile di lesioni gravi e tentata violenza sessuale nei confronti di una connazionale di 28 anni residente a Milano. Gli agenti della Volante sono intervenuti in via Amoretti, nel quartiere di Monte Olimpino, su segnalazione di alcuni vicini che lamentavano delle urla di una donna provenire dell’appartamento di uno stabile.
Quando i poliziotti sono entrati hanno trovato la donna in forte stato di agitazione, molto provata e con la mano sanguinante. Nello stesso appartamento vi era anche l’uomo, con evidenti tracce di sangue sugli abiti e qualche contusione al volto. Entrambi sono stati trasportati in ospedale: la donna all’ospedale Sant’Anna di San Fermo della Battaglia, dove è stata ricoverata, mentre l’uomo è stato portato dapprima all’ospedale Valduce e, dopo la sua dimissione con 7 giorni di prognosi, direttamente negli uffici della Questura.
La giovane, durante il ricovero in ospedale, ha formalizzato la denuncia, riferendo agli agenti come si erano svolti i fatti. La vicenda, ha raccontato, era nata dopo che lei, da Milano, era andata a trovare il connazionale nella sua abitazione di Como. Poco dopo il suo arrivo, l’uomo aveva iniziato a farle pressanti richieste di rapporti sessuali, che la ragazza aveva sistematicamente rifiutato. All’ennesima richiesta dell’amico ed all’ennesimo rifiuto, la donna aveva deciso di andarsene e tra i due era scoppiata una lite fatta di parolacce, grida e spintoni. Proprio a seguito di una spinta ricevuta, la donna era stata scaraventata contro una porta interna, il cui vetro era andato in frantumi. Raccolto uno dei cocci a terra, l’uomo lo aveva utilizzato come arma, puntandolo alla gola della 28enne e minacciandola esplicitamente: “Se non fai sesso con me ti ammazzo”. La giovane, nel tentativo di difendersi, era andata a collidere con il coccio di vetro, riportando un profondo taglio all’avambraccio ed alla la mano sinistra. Raccolta la denuncia e messi assieme tutti i tasselli della vicenda, su disposizione del Pm di turno, l’uomo è stato pertanto arrestato e aportato presso la Casa Circondariale di Como.