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Segnalazione: “La Como degli incivili in 5 vie. Ma in altre città turistiche si vede questo porcilaio?”

Segnalazione da un cittadino su un vizio diffuso e anche forse qualche tardivo intervento da parte di chi di dovere. Il tema è l’inciviltà di troppi cittadini comaschi nell’utilizzo dei cestini della spazzatura, dove ovviamente dovrebbero finire soltanto rifiuti per così dire ‘spiccioli’ e che invece diventano troppo spesso ricettacolo di ogni genere di abbandono, dai cartoni ai sacchi domestici. Di seguito, il messaggio con le foto inviate al whatsapp di redazione 335.8366795 (ma ci sono anche la pagina facebook e la mail redazionecomozero@gmail.com).

Salve, vorrei documentare quello che si incontra giornalmente girando per le strade di Como “città turistica”, il tutto nel nome della differenziata e con un pizzico di aiuto da parte dell’amministrazione comunale. Possibile che tra sindaco e assessori nessuno si accorga di tutto ciò? Ovvio che gli incivili la fanno da padroni, ma viene da domandarsi se in altre città “turistiche” per le strade si vede questo porcilaio.

La foto con la bicicletta è stata scatta nei giardinetti di via Pannilani, mentre per i cestini tra via Zezio, viale Masia e via Rienza (a queste si aggiunge quella con la targa ben visibile di via Ortelli, ndr). Ovviamente in tutta la città i cestini vengono usati come cassonetti per i rifiuti, complice anche il fatto che il ritiro della differenziata è stato limitato a un solo giorno.

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10 Commenti

  1. C’è da dire che molti sacchi vengono abbandonati, a mio parere, anche x via del fatto che la raccolta indifferenziata ritirata una sola volta a settimana è troppo poco, soprattutto se si parla di famiglie di 3 o 4 persone o più e tenersi i sacchi non si sa dove, che magari puzzano pure (per esempio x le deiezioni degli animali di compagnia) non è sempre facile…. e se ci si assenta x qualche giorno e non è giorno di ritiro che si fa?… e poi si parla sempre del centro città, ma fatevi un giro nelle periferie …..

  2. Ma chi ha bed and breakfast e case vacanza fa la differenziata o butta come capita? I turisti, ospiti la fanno? Inoltre, non c’era un’ordinanza che vietava di bere in giro e limitava il consumo solo davanti a bar e ristoranti? L’umido, soprattutto andrebbe raccolto almeno 3 volte a settimana, perlomeno nella stagione estiva e anche il resto durante la stagione turistica aprile/ottobre con maggiori controlli e nessuna deroga.

    1. Ben detto!! Passando da via tettamanti tutti i santi giorni si vedono sacchi di ogni colore e pattumiera varia sparsa nelle aiuole.. bell’ esempio di civiltà e integrazione!!

  3. Buongiorno, Camerlata non è da meno. La via Badone in toto è un immondezzaio: bottiglie abbandonate o rotte, cestini sempre stracolmi con sacchetti, cartoni ecc. tutto intorno, ombrelli, droga nascosta tra le siepi tutto intorno alla Esselunga di qua e di là dal ponte. Mi riferiscono che anche le strade adiacenti sono simili: vedere per credere.

  4. Ferma restando l’inciviltà di alcune persone, i cestini vengono svuotati troppo poco spesso, soprattutto nei posti di grande flusso di turisti, passeggiata Lino Gelpi, per esempio.
    Poi ci sono personaggi che mettono in strada ancora dei sacchi neri, che giustamente non vengono ritirati e fanno rischiare una multa alcondominio antistante anche se magari sono stati scaricati da una macchina di passaggio.

  5. La riorganizzazione dei giorni di raccolta, l’inciviltà dei cittadini, la frequenza con cui vengono vuotati i cestini, Il fatto che a prescindere da tutto in alcuni luoghi un solo cestino non basti…. Uniamo tutto e desumiamo che nessuno è esente da colpe.
    Ai cittadini si può solo fare appello e sperare, agli amministratori spetta comunque fare qualcosa di più.

  6. A prescindere dalla maleducazione/inciviltà delle persone che bisogna contrastare con controlli più capillari, (siamo circondati da telecamere, monitorati in ogni movimento e non si riesce ad individuare un responsabile?), il comune deve comunque raccogliere e ripulire.

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