Rateizzazione degli importi dovuti dai produttori e, in virtù di questo, proroga per rimanere al Mercato Coperto fino a tutto il febbraio 2024. Arriva a un punto di mediazione la querelle tra Comune di Como e gli agricoltori riuniti nel Consorzio che era culminata nell’annuncio del sindaco Alessandro Rapinese di non voler rinnovare la convenzione. La causa era – secondo i calcoli dell’amministrazione – un arretrato complessivo non pagato di circa 137mila euro per l’occupazione del suolo pubblico, a partire dal 2016 (ma escluso il periodo di esenzione per gli anni dell’emergenza Covid) e fino a quest’anno.
Ora, però, lo sfratto immediato degli agricoltori dal Mercato Coperto è scongiurato con l’accordo sul versamento a rate della cifra rivendicata da Palazzo Cernezzi (che aveva chiesto la restituzione dei 350 metri quadri in questione con atto del 19 giugno scorso) e appunto la possibilità per gli agricoltori di continuare a lavorare lì fino al 29 febbraio 2024. Con un monito, però: il mero ritardo o il mancato pagamento di una sola delle rate comporterà la decadenza immediata delle concessioni temporanee di tutte le aziende.
Un commento
Cosa ci farà con tutti sti soldi ancora non si sa…