Davide Van De Sfroos è un cantautore che non ha bisogno di presentazioni, almeno sul Lario, che ha cantato si può dire in lungo e in largo durante una carriera ultratrentennale.

Non solo: quando si è trattato di scrivere brani, da subito ha privilegiato il dialetto, la lingua dei padri e dei nonni, quella che rischia di estinguersi sopraffatta dalla modernità, che fatica a sopravvivere nel mondo dell’intelligenza artificiale e dell’inglese infilato dappertutto. Nelle sue canzoni, invece, si ascoltano parole antiche, che inquadrano personaggi unici, talvolta eroici, talvolta bizzarri, spesso persone semplici dal grande cuore: i laghée, abitanti di una terra segnata dall’“akuaduulza”, sognatori delle onde, abituati a conversare con i pesci e con le stelle in egual misura.

Non poteva che essere lui il protagonista dell’appuntamento che sarà ospitato dalla Cooperativa Moltrasina nella serata di oggi, lunedì 23, giugno alle 20.45. L’artista dialogherà con il giornalista Alessio Brunialti e con tutti i presenti, condividendo ricordi e impressioni, parlando del passato, del presente e anche del futuro del lago di Como, oggi sempre più mèta da cartolina per i turisti di tutto il mondo mentre per chi ci vive è l’elemento fondamentale della nostra identità culturale.

L’evento, infatti, si inserisce nel ciclo IdentitArte, voluto dal Comune di Moltrasio e coordinato da Carlo Pozzoni, che ha già visto il borgo lariano animarsi grazie a una mostra diffusa di sculture in pietra e che proseguirà in settembre con una mostra fotografica dedicata ai volti e ai luoghi del territorio e con un progetto dedicato alle scuole.

Ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili.