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Videosorveglianza, dal Viminale 370mila euro ai comuni comaschi. A chi vanno i fondi

Il Ministero dell’Interno ha stanziato 370mila euro destinati alla Provincia di Como per il potenziamento della rete di videosorveglianza nei comuni comaschi più piccoli.Le amministrazioni beneficiarie di un numero più ingente di risorse sono l’alta Val D’Intelvi (78mila euro), Cabiate (85mila euro) e Cernobbio (82mila euro).
Seguono Erba (33mila euro), Olgiate Comasco (14mila euro) e Vertemate con Minoprio (30mila euro).
San Fermo della Battaglia, un comune già tra i più “sorvegliati” della provincia e investito da un’ondata di furti in appartamento nel dicembre scorso, riceverà circa 48mila euro.

Il Comune di Como conta 84 telecamere e non compare nella lista dei beneficiari.
Nei mesi passati, però, la situazione di inefficienza della rete di videosorveglianza era stata denunciata dal consigliere comunale Ada Mantovani la quale aveva segnalato 36 apparecchi inattivi. L’assessore alla Sicurezza, Elena Negretti, ha poi promesso di ripristinare l’intera rete di telecamere entro febbraio. 

Nella nota rilasciata oggi dal Viminale si legge che l’allocazione dei fondi per i sistemi di videosorveglianza “è solo un primo passo, perché il governo ha già stanziato altri 90 milioni previsti dal decreto Sicurezza. Uno sforzo finanziario aggiuntivo che intende aumentare il numero di Comuni coinvolti in tutta Italia. L’obiettivo è migliorare il controllo del territorio, con una particolare attenzione ai centri più piccoli”.Il comunicato riporta anche il commento del Ministro dell’Interno Matteo Salvini: “Il finanziamento agli impianti di videosorveglianza va in questa direzione e si aggiunge al fondo sicurezza urbana per i grandi centri. In questo modo confermo la nostra determinazione per contrastare tutti i fenomeni di illegalità, dalla microcriminalità alle grandi piazze di spaccio”.L’erogazione di fondi riguarda anche altre province lombarde; Bergamo riceverà 183.499 euro, Brescia 327.777 euro, Lecco 40.000 euro, Lodi 70.095,10 euro, Mantova 107.400 euro, Milano 1.983.718,13 euro, Monza Brianza 23.250 euro, Pavia 422.531,47 euro, Sondrio 92.650 euro e Varese 119.997,12 euro.

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Un commento

  1. Il problema generalizzato è che questi finanziamenti permettono solamente l’acquisto e la messa in opera dei sistemi di videosorveglianza,trascorsi i due anni di manutenzione in garanzia non vi sono più quattrini per stipulare i contratti di manutenzione ordinaria e le apparecchiature esposte agli agenti atmosferici deperiscono fino smettere di funzionare cosa che è regolarmente accaduta a Como….Ma forse è proprio così che doveva andare…..

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