E’ stata aggiudicata la gara per dotare la città di Como di un maxi sistema di videosorveglianza sui varchi e su tutte le principali vie della città tramite telecamere. Il Comune, dopo aver vagliato le proposte arrivate da cinque aziende, ha aggiudicato i lavori e la manutenzione per 36 mesi alla ditta Comitel Srl di Belpasso, in provincia di Catania. Parliamo di un appalto da un milione di euro complessivo, composto nelle due voci principali da 685.735 euro per lavori e 75.000 per il servizio di assistenza e manutenzione per 36 mesi (cifre su cui è stato presentato un ribasso del 17% dall’azienda vincitrice).

Espletate le ultime formalità burocratiche, dunque, partirà l’installazione delle telecamere, con il sistema che dovrebbe essere a regime entro fine 2023: saranno 40 i varchi videosorvegliati nella città di Como attraverso 99 telecamere capaci di tenere sotto controllo 80 direzioni . Un progetto “monstre” di telecontrollo, dunque che coinvolge i settori Sicurezza-Polizia Locale, Informatica e Reti-Strade.

Come si diceva, il maxi impianto di telecontrollo e lettura targhe coinvolgerà 40 punti della città e sarà collegato con il Sistema centralizzato nazionale targhe e transiti (Scntt) che ha sede nel Centro elettronico nazionale nel comune di Napoli. Le forze dell’ordine di Como potranno dunque avere a disposizione in tempo reale (ovviamente anche per sanzionare successivamente) i dati dei veicoli in circolazione per quanto riguarda assicurazione o revisione scadute, mezzi che non potrebbero circolare e ancora macchine rubate o segnalate alle forze dell’ordine. per altri motivi.

Il sistema di sorveglianza sugli accessi stradali al capoluogo potrà rivelarsi utile in caso di ricerca o inseguimento di veicoli sospetti grazie anche alla capacità di poter ricostruire i vari tragitti di un mezzo o, in generale, per avere un quadro preciso di tutto il traffico passato sotto uno o più varchi nell’arco delle ore. Si stima una media di circa 8.000 veicoli giorno per ogni punto di lettura targhe.