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Soldi per andare al lavoro in bici. In Ticino 30 aziende e 3 comuni tentano la rivoluzione

Una nuova mobilità, la cura dell’ambiente e la ricerca di metodi per spostarsi “dolcemente”, ovvero senza inquinare. Temi che arricchiscono il dibattito di ogni amministrazione comunale. E così mentre solo poche ore fa l’approvazione del nuovo Piano del Traffico cittadino, a distanza di 20 anni dal precedente, veniva salutato come una grande conquista (qui i dettagli) c’è chi da tempo guarda già avanti.

Poco oltre la dogana prende infatti sempre più piede il Piano di mobilità aziendale di Balerna, Chiasso e Novazzano. In sostanza trenta aziende, in accordo con i comuni, incentiveranno gli spostamenti in bicicletta dei lavoratori che potranno guadagnare fino a 40 franchi al mese pedalando. Tramite una app specifica infatti i dipendenti che andranno a lavoro in bicicletta tracceranno i propri percorsi con il GPS, raccogliendo punti – noti anche come bikecoins – in base al numero di tragitti e ai chilometri effettuati in sella alla due ruote.

Da Balerna a Novazzano ci sono poco più di 5 chilometri e meno da Balerna a Chiasso. È come se i comuni di Como, Grandate e Maslianico, giusto per considerare analoghe direttrici in Italia, si accordassero con le aziende locali per fare qualcosa di simile. Qualcosa di impensabile almeno per ora, visto che l’utilizzo della macchina per andare al lavoro rappresenta uno dei problemi maggiori alla base della congestione della Convalle. In Ticino è realtà dal 2020 e convolge già 3.500 lavoratori. Adesso si entra in una fase operativa. Ovviamente se l’uso della bici è rivolto essenzialmente a quanti abitano in questi luoghi, anche i frontalieri sono presi in considerazione.

A partire dall’autunno 2022, infatti i Comuni “invitano le aziende ad aderire a un progetto pilota per la realizzazione di due linee di navette interaziendali concepite sia per i lavoratori a turni che per quelli a giornata. Sfruttando delle sinergie con il recente progetto Interreg Smisto, che ha permesso l’identificazione di più aree di parcheggio oltre confine, verranno proposti dei percorsi dall’Olgiatese a Chiasso, passando dal Pian Faloppia, e dallo svincolo di Como Sud al Pian Faloppia. Durante i prossimi mesi le principali aziende potenzialmente interessate verranno coinvolte attivamente nel progetto”, comunicano gli enti coinvolti.

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