Esistono varie realtà industriali che hanno sempre funzionato durante queste settimane di emergenza Covid-19. Una di questa è il termovalorizzatore di Acsm Agam, a Como.
“Abbiamo adottato misure scrupolose, in linea con le disposizioni nazionali e regionali, a salvaguardia della salute delle persone e della continuità di prestazione”, sottolinea Pierpaolo Torelli, amministratore delegato di Acsm Agam Ambiente, la società che gestisce il termovalorizzatore di Como, punto di riferimento per circa 120 comuni.
Il personale del termovalorizzatore (40 persone), ancora prima dell’obbligo intervenuto nelle scorse settimane, è stato dotato di mascherine, guanti e disinfettanti per le superfici gli strumenti in uso.
Sono state noleggiate casette uso spogliatoio singolo, a disposizione di eventuali lavoratori dichiarati in quarantena; a questo proposito è stato predisposto un protocollo operativo inviato alla Asl che permette ai lavoratori in quarantena (equiparati per legge a medici ed infermieri) di lavorare in spazi e secondo percorsi a loro riservati e di utilizzare le casette che verrebbero sanificate dopo ogni uso come locali adibiti al cambio degli abiti di lavoro (guanti, occhiali, mascherine, calzari).
Sono accorgimenti e misure che hanno consentito all’impianto di continuare a servire – senza soluzione di continuità – gli enti e le amministrazioni locali che vi fanno riferimento e di continuare ad operare anche in caso di quarantena del personale preposto.
Il termovalorizzatore, nel quale sono in fase di completamento i lavori di potenziamento della seconda linea di combustione, attualmente smaltisce circa 8 mila tonnellate al mese.
“Nel settore della raccolta (30 comuni serviti), al fine di evitare assembramenti – continua Torelli -, abbiamo dislocato il personale nei vari comuni che serviamo con partenza dai centri di raccolta e non più dalla sede principale. Abbiamo dotato il personale adibito alla raccolta ed allo spazzamento di tutti i DPI necessari e dei detergenti per la sanificazione dei mezzi. Su richiesta delle Amministrazioni Comunali abbiamo provveduto alla sanificazione di strade marciapiedi con soluzioni di ipoclorito di sodio”.
Nelle scorse settimane, nell’area di Varese, Acsm Agam Ambiente ha sottoscritto un accordo di mutuo soccorso con alcune realtà a partecipazione pubblica (Aemme Linea Ambiente, Agesp, Asm Magenta, Sap e Sieco) espressamente finalizzato a far fronte all’emergenza sanitaria.
“La capacità di prevenire è fondamentale – è stato rimarcato -, in particolare quando la situazione è già critica: e così, ipotizzando che una della sei società possa trovarsi in difficoltà per l’emergenza in atto, le altre cinque interverrebbero in suo aiuto, a tutela della popolazione servita e della continuità dei servizi essenziali e indifferibili”.