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Stadio, Novocomum e Monumento ai Caduti, rivoluzione in vista? State pronti: arrivano talenti da tutto il mondo

Forse serve, sicuramente serve, anche un occhio esterno, non troppo abituato all’ovvio. La prima edizione della Lake Como  Summer School si tiene a Como dal 22 luglio (domani) al primo agosto.

L’iniziativa rivolta agli studenti di architettura provenienti da università italiane e straniere “ha l’obiettivo di elaborare strumenti pratici e teorici per la progettazione in un contesto storico”.

Il tema affrontato è la riqualificazione degli spazi aperti intorno allo stadio Sinigaglia, un’area caratterizzata dalla presenza di importanti monumenti del Razionalismo italiano tra cui il Novocomum, Casa Giuliani Frigerio e il Monumento ai Caduti di Giuseppe Terragni.

Ph: Roberto Conte

Le attività programmate consisteranno in una serie di lezioni e presentazioni, visite guidate a Como e Milano, discussioni collettive con gli insegnanti dei tre atenei coinvolti (Polo di Mantova del politecnico di Milano, Ensa Lione, TU  Vienna) e con i docenti e architetti invitati.

“L’iniziativa, patrocinata dal Como di Como – commenta Carola Gentilini, assessore comunale alla Cultura – rientra favorevolmente nelle iniziative di promozione del patrimonio architettonico della città. Personalmente sono molto felice della nascita di questa collaborazione con il Politecnico di Milano – Polo di Mantova, fra l’altro cattedra Unesco. Per esperienza, i workshop di progettazione in situ sono uno strumento estremamente interessante di ricerca che possono generare momenti importanti di riflessione da condividere”.

“È bello che gli studenti nel workshop – osserva Michele Pierpaoli, presidente dell’Ordine degli Architetti di Como- affrontino il tema dell’area stadio a Como che rappresenta uno snodo fondamentale per la città. Lake Como Summer School rilancia la sfida di aprirsi al mondo per svolgere un ruolo nel dibattito sull’architettura del presente oltre che del passato”.

“Un’occasione di incontro e scambio culturale – sottolinea Matteo Moscatelli, coordinatore scientifico del workshop –  fra tre importanti scuole di architettura di livello internazionale, un’opportunità   di conoscenza diretta del grande valore dell’architettura del Razionalismo lariano e un momento di riflessione sul progetto dello spazio pubblico nella città contemporanea”.

La cerimonia d’apertura è prevista a Como lunedì 22 luglio, alle ore 10.00, alla sede dell’Ordine degli Architetti PPC di Como presso il Novocomum (viale G sinigaglia 1). Le lectures avranno luogo nella suggestiva cornice di Villa Olmo a Como. Le visite guidate sono in programma a Como, in città, all’Archivio Terragni (Como), all’Archivio Cattaneo (Cernobbio), alle case d’artista di Lingeri (Isola Comacina), e a Milano.

Il workshop estivo rivolto agli studenti di architettura in arrivo da università italiane e straniere è organizzato dal Polo di Mantova del Politecnico di Milano, École Nationale Supérieure d’Architecture de Lyon (ENSA Lione), Technische Universität Wien- (TU di Vienna) in collaborazione con l’Ordine degli Architetti PPC di Como, con il patrocinio del Comune di Como e il contributo di Fondazione Volta.

Comitato scientifico
Federico Bucci, prorettore del polo di Mantova del Politecnico di Milano,
Matteo Moscatelli, docente di progettazione architettonica al Politecnico di Milano
Michele Pierpaoli, presidente dell’Ordine degli Architetti PPC della provincia di Como
Benjamin Chavardes, docente all’École Nationale Supérieure d’Architecture Lyon
Angelika Psenner, docente alla Technische Universität Wien (TU Vienna)
Erich Raith, docente alla TU Wien
Max Utech, docente alla TU Wien

Critici invitati
Pier Federico Caliari, docente al Politecnico di Milano
Mike Dolinsky, architetto
Markus Scherer, architetto
Luigi Spinelli, docente al Politecnico di Milano

Coordinamento del workshop
Luca Cardani, docente al Politecnico di Milano
Matteo Moscatelli, docente al Politecnico di Milano

© RIPRODUZIONE RISERVATA

2 Commenti

  1. Polo di Mantova del politecnico di Milano …

    Polo di Como del politecnico di Milano,
    scappato a gambe levate

    la mia pretenziosa lecture:

    1. levare di torno il Tempio Voltiano, è fuori contesto
    2. valorizzare l’unico edificio ancora in piedi dell’Esposizione Voltiana
    3. spedire direttamente nel dark web l’ intellettuale che snaturerà lo stadio, già parzialmente snaturato
    4. tornare a studiare i progetti Cattaneo-Radice ecc
    5. più che riqualificare è necessario TOGLIERE
    6. ci sono altri 95 punti, ma pazienza

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