“Annuncio con grande soddisfazione l’arrivo sul territorio comasco di ulteriori 15 militari per rafforzare il contingente dell’Operazione dell’Esercito “Strade Sicure”: saranno a disposizione del Prefetto e delle autorità provinciali di pubblica sicurezza per rafforzare ed elevare i livelli di sicurezza dei cittadini comaschi e delle comunità. Con questi nuovi 15 arriviamo a 30 militari per il controllo del territorio provinciale del capoluogo e degli altri centri per potenziare in modo importante il livello e la qualità della sicurezza dei nostri cittadini. Uno sforzo enorme del Governo e del Viminale, testimoniato anche dalla vista del ministro Piantedosi di luglio scorso” così fa sapere il sottosegretario di Stato al ministero dell’Interno, Nicola Molteni, sul piano di rafforzamento della sicurezza e del controllo del territorio attraverso il potenziamento dell’Operazione “Strade Sicure”, nell’ambito del quale spicca l’attenzione per il comasco.
“Dopo il potenziamento organico del 2019 questi nuovi arrivi ci permetteranno di incrementare ulteriormente le attività di prevenzione e contrasto ai fenomeni di allarme sociale grazie al lavoro straordinario delle Forze di polizia a presidio costante di siti sensibili e del territorio – ha proseguito il sottosegretario – Confermiamo uno sforzo importante per il territorio comasco dimostrato dalle recenti assegnazioni di nuove dotazioni di organico dei Carabinieri e della Polizia di Stato, con il contributo dei Cacciatori e degli squadroni eliportati dell’Arma, per il contrasto allo spaccio nei boschi. Ho voluto in prima persona, con forza, questi nuovi innesti. Sono convinto e consapevole del contributo determinante che offriranno per assicurare più controllo e sicurezza a Como e tutta la sua provincia”. “È un impegno di portata storica – ha concluso Molteni – Un impegno che continuerà per garantire legalità e massima, costante, sicurezza a tutto il territorio”.
Un commento
Ci sono miei amici e clienti che sono disperati perché non trovano operai specializzati, artigiani, professionisti ecc. ecc. Mancano gli autisti degli autobus, i conduttori dei treni, gli infermieri. Al contrario di quando ero ragazzo io, mancano i lavoratori dove c’è il lavoro! Mi chiedo. Ma questi ragazzi in divisa, spesso con diploma e laurea, non vogliono imparare un mestiere che non sia lo “spaventapasseri” per esigenze elettorali della Lega? Chiedo per un amico che vorrebbe assumere un saldatore ma non lo trova proprio….