Si avvicina un clamoroso sciopero alla Rsa Vivaldi di Cantù. Ad annunciarlo, il responsabile Fisascat Cisl, Luca Parravicini. La denuncia del sindacato verte sul fatto che “senza alcun preventivo confronto con i sindacati, la Cooperativa sociale Sana, appaltatrice dei servizi socio-assistenziali e di pulizia della Rsa ha stravolto, già da gennaio, le modalità di pagamento della malattia, arrecando gravi disagi ai dipendenti”.
“Per lavoratrici e lavoratori dell’appalto il danno è enorme – spiega Parravicini – rinviare a dicembre il pagamento dei primi tre giorni di malattia significa impoverire ulteriormente salari da 1.000/1.100 euro. La Cooperativa sostiene che il pagamento sarà garantito pur con tempi diversi ma lavoratrici e lavoratori devono fare i conti con spesa, cure, affitto e bollette ogni fine del mese, non a dicembre. Non dimentichiamo che operatori socio sanitari, ausiliari socio assistenziali e addetti alle pulizie svolgono un lavoro fisico e usurante”.
“La Fisascat Cisl Varese Como ha contestato, sin da subito, la scelta aziendale e aperto lo stato di agitazione – chiude Parravicini – Nei giorni scorsi, abbiamo concluso, davanti al Prefetto di Como, il tentativo di raffreddamento ma la società si è resa indisponibile ad ogni ripensamento. A questo punto resta solo la strada dello sciopero”.