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Street Parade, denuncia Cantaluppi (FdI): “Aree verdi come una latrina, il condominio che si blinda, i vandalismi”

Della Street Parade di sabato scorso, 20 aprile, abbiamo parlato diffusamente. Dalle proteste dei residenti (qui e qui), al “non chiediamo scusa” degli organizzatori (qui), fino alle denunce degli imbrattamenti trovati in città (qui). Oggi una nuova denuncia, arriva dal capogruppo in Consiglio Comunale di FdI, Lorenzo Cantaluppi che descrive la zona del parcheggio Ippocastano trasformata in una latrina all’aperto, poi documenta con le foto dei residenti i vari imbrattamente e racconta del condominio Dadone asserragliato:

Sono ancora una volta a farmi portavoce dei residenti di Piazza della Tessitrice e del compendio del Dadone, i quali mi hanno segnalato la situazione intollerabile venutasi a creare durante la Street Parade di sabato scorso. Durante la manifestazione-rave party l’area è stata oggetto di comportamenti di notevole inciviltà, vedendo il parcheggio dell’Ippocastano e le aree verdi trasformate in una toilette a cielo aperto, con uomini e donne che espletavano bisogni fisiologici di ogni tipo in totale tranquillità.

Fatto che si aggiunge ai vandalismi perpetrati, tanto che il condominio denominato “Dadone” si è visto costretto a chiudere la colonna ascensore e scale che servono il parcheggio Ippocastano per limitarne i danni ingenti subiti, rottura dell’ascensore e graffiti ovunque anche internamente al condominio stesso, le cui sistemazioni saranno totalmente a carico dei condòmini. Sempre dal condominio segnalano anche un principio di rissa a colpi di bottiglia, oltre ad un notevole consumo di stupefacenti durante l’evento.

Insomma una situazione da Far West, che speriamo non si ripeta. Auspico che in futuro manifestazioni analoghe vengano organizzate in modo da garantire almeno dei servizi igienici adeguati onde evitare che si usi il suolo pubblico per scopi per cui non è nato. Allego le foto inviatemi dai condòmini.

 

 

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25 Commenti

  1. Non entro nel merito se sia legale o meno ma tutte le varie sagre della salamella che tra un po’ fioriranno ovunque a qualcuno potrebbero dare altrettanto fastidio

      1. Curioso chiamare ragazzo un uomo che ha 30 anni. Simonetta, lei e la sua generazione (presumo possa rientrare nei bommer), dovrebbe cambiare approccio alle considerazioni sulle persone, sui giovani, sui ragazzi. Oltre che ripensare al contenuto, potrebbe cominciare a cambiare come scrive sui social e siti internet.

  2. Suggerimento per gli amministratori dei condomini (e sono tanti) imbrattati. Fatevi dare i nomi degli organizzatori. Sono loro i responsabili dei comportamenti tenuti durante la manifestazione, e il codice civile parla chiaro,: ,se procuri un danno devi risarcirlo. Ai benpensanti che stanno dalla parte dei vandali, consigliate loro di occupare il loro tempo libero leggendo un libro,: avranno una società migliore
    Le strade non sono luoghi di divertimento, anzi, il codice della strada proibisce persino di fermarsi a parlare sui marciapiedi

    1. Sig.ra Pia la invito a rendersi conto che lei non può minimamente conoscere quantità e qualità delle letture altrui, quindi cerchi di attenersi a ciò che può verificare.

      Personalmente leggo molto, non solo frivolezze, ed è forse ciò che mi porta a uscire dal piano delle “tifoserie” e a domandarmi sulla natura delle cose.
      Che un atto vandalico sia tale è cosa ovvia, declamare ciò non è punto di arrivo, non assolve (noi) e non chiude la questione.
      Io le suggerirei di domandarsi invece sui perché di tali manifestazioni, sulla natura della sua città.
      Buone riflessioni.

      1. Ma perché tutta questa cattiveria contro la città e chi la abita? Parlo da giovane che fa i sacrifici per pagare mutuo e spese quotidiane per vivere a Como e onestamente non vedo tutti questi “ricchi cattivi” come miei vicini ma tante persone che vivono un momento di difficoltà dovuto all’inflazione. Ci sono tante persone anziane, disabili, famiglie giovani con bambini piccoli e tutti si fa quel che si può per far fronte a servizi che sono sempre meno per tutti. Personalmente se posso quando trovo una lattina o una cartaccia a terra in un luogo pubblico cerco di raccoglierla e portarla al più vicino cestino. Capita anche a me di trovare i cestini pieni e faccio qualche metro in più fino a quello libero o semplicemente la porto a casa.

        Pensate in un Paese civilissimo come il Giappone questa è la norma, non esistono i cestini per strada ma bisogna premurarsi di portare tutto a casa propria.

        Se tutti per protesta buttassimo l’immondizia per strada e ci liberassimo dei nostri bisogni non troveremmo un luogo pubblico più pulito ma solo più degrado. Ma forse questo è un gesto adolescenziale contro tutte quelle persone, giovanissimi compresi, che lavorano e fanno sacrifici per potersi permettere una vita quanto più dignitosa.

        Eppure sfogliando i profili social dei partecipanti appaiono subito foto di licei e università prestigiose di cui io personalmente non ho neppure avuto il privilegio di usufruire eppure abito a Como, in un modestissimo appartamento. E dovrò mettere altri soldi da parte e lavorare per riuscire a far fronte ai danni causati da queste democraticissime proteste che ingrassano solo TARI e spese condominiali di noi comuni mortali cittadini.

      2. Gentile signor Ermete, le mie riflessioni è evidente sono assai diverse dalle sue. Si legga il commento di “anagraficamente giovane”. E in ogni caso sabato non c’è stata una manifestazione, ma una prevaricazione. Essere giovani non è il pass per permettersi il vandalismo, tanto poi c’è chi giustifica tutto e li considera “vittime” della società. Anche se sono tutto, tranne che vittime.

  3. Mai capito perché per esporre idee, opinioni, proposte (pare) sia necessario ridurre tutto ad un immondezzaio, anzi per qualcuno pare doveroso. Non è così che si diffondono le idee, le proposte, i programmi

  4. Lo trovo un Articolo di una faziosità assurda, le tag o graffiti di cui parlate non sono stati partoriti da organizzatori o persone che facevano parte attiva della parata , gli idioti ci sono ovunque, certo a voi fa più piacere che ci siano 200 locali che inquinano le piazze di plastica e che riciclano denaro…
    Purtoppo non è un paese di persone spente e tristi, la assenza di bagni pubblici e cestini nelle città italiane sono uno sfacelo, provate voi ad avere un problema alla vescica ovviamente anche senza street…

  5. La cosa piu’ incredibile sono certi commenti, immagino che non ci puo’ essere futuro se i metodi alquanto discutibili di protestare trovano consenso, forse il giornale dovrebbe selezionare diversamente ma forse e’ meglio sapere chi abbiamo come vicini……

  6. Questo non è il modo di protestare e di esprimere il proprio pensiero.
    Andare ad imbrattare le proprietà altrui è vandalismo; vuol dire anche non rispettare le cose altrui.
    Andate a urinare in giro x la città è disgustoso. Anche se mettessero i bagni pubblici, questi incivili non ne avrebbero cura.
    È questo che vogliono? No grazie

  7. Caro sig cantaluppi….ti sei forse domandato il latrina- perche’??? Te lo spiego: in questa città non esistono bagni pubblici! Siamo terzo mondo! Prova a dover cambiare un neonato in quei 3 cessi (e definirli così e già un complimento!) pubblici della città! Vai in Inghilterra per un week end, vai nel posto più sperduto ….trova le differenze!!! Ti incazzi perché forse questi ragazzi vogliono qualcosa di meglio della solita maleodorante pappa quotidiana?????

    1. Entro in un bar , prendo qualcosa e chiedo il bagno , non è complicato, .. di certo non vado in un bagno pubblico, con un neonato, … i ragazzi chiedono un mondo migliore … esatto ma nn x questo hanno il diritto di sporcare , rompere , imbrattare cose che non sono loro, x qua significa essere maleducati e non rispettare le cose altrui, è ben diverso dal volere cose per i ragazzi

  8. Giovane non sono più, ma…

    “Non c’è storia in questa città
    Nessuno si diverte e mai si divertirà
    Lascia perdere tutta questa gente
    E non credere di te non gli importa niente

    Sono sempre pronti a giudicare tutto quello che fai
    Come ti vesti e con chi ti incontrerai
    Ma non te la prendere loro sono fatti così
    Devi solo credere che un giorno te ne andrai di qui
    Scendi nella strada balla e
    Butta fuori quello che hai
    Fai partire il ritmo quello giusto
    Datti una mossa”

    “Tieni Il Tempo”, Max Pezzali

    I graffiti di pochi si cancellano, la gentrificazione produce danni profondi.

    1. Sono d’accordo. È facile gridare allo scandalo, all’infrazione del decoro. E non pensare invece di leggere a fondo le rivendicazioni della parata, cercare di capire come mai questi giovani si siano ritrovati, cosa pensano, cosa chiedono.

      come potrai dire al tuo fratello: permetti che tolga la pagliuzza dal tuo occhio, mentre nell’occhio tuo c’è la trave?
      (Vangelo di Matteo 7, 4-5)

      Passando, ho ascoltato quello che veniva trasmesso dagli impianti: parlavano di una città per tutti, che non perda di vista i cittadini mentre insegue il turismo…

    2. Sono d’accordo anch’io (e la mia gioventù è ormai lontana). Lamentarsi, criticare, stigmatizzare senza capire le motivazioni della manifestazione, senza voler porgere almeno un orecchio all’ascolto denota vuota ottusità. Ma temo che i nostri politici siano mediamente vuoti e ottusi.

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