Le aziende svizzere cercano meno lavoratori. Una brutta notizia per il numero sempre crescente di persone in caccia di occupazione oltreconfine.
A segnalare la tendenza sono le agenzie di lavoro interinale secondo cui i primi 3 mesi dell’anno sono stati negativi. Tanto che si parla del terzo rallentamento consecutivo, determinato dal rallentamento dell’economia. Secondo quanto scrive l’associazione delle agenzie di reclutamento Swissstaffing, il settore, risente dell’incertezza economica.
E così nel comparto del collocamento a tempo indeterminato, il fatturato dei fornitori di servizi per il personale è crollato di quasi il 25% rispetto all’anno precedente e il numero di ore lavorate è diminuito dell’8,4%.
Secondo l’associazione, l’economia svizzera rischia di rallentare ulteriormente, seguendo l’economia globale. «Molte aziende fornitrici di manodopera non sono tranquille. Hanno difficoltà a prevedere il proprio fatturato e il fabbisogno di personale», spiega Daniel Staffelbach, direttore di Coople Svizzera, citato nella nota.
Di conseguenza, c’è una certa riluttanza ad assumere personale temporaneo. L’associazione definisce «prudenti» le prospettive per il resto dell’anno”.